L'ISOLA
Mauritius è un'isola vulcanica lunga 58 km da nord a sud e
larga 47 km da est a ovest, per un totale di 1.865 kmq (2.040 con Rodrigues
e gli isolotti). Sorge nell'Oceano Indiano poco a nord del Tropico del Capricorno
a circa 3860 km a sud-ovest dell'India, 2000 chilometri dalla costa orientale
dell’Africa, 800 km a est del Madagascar, e 220 km a nord-est di Réunion,
l'isola più vicina. Oltre all'isola principale, il paese comprende
l'isola abitata di Rodrigues, circa 560 km a nord-est, e alcuni isolotti
corallini come Cargados Carajos e Agalega. Mauritius e le sue dipendenze
fanno parte delle Mascarene assieme a Réunion (che con Tromelin appartiene
all’Africa Francese).
L'immagine di un rosso tramonto tropicale o di una candida spiaggia lambita
da una placida laguna turchese non rende completamente giustizia alla varietà
geografica e paesaggistica che Mauritius sa offrire al visitatore.
Quest'isola, formata da antiche attività vulcaniche, si trova a est
del Madagascar, e, in linea d'aria, sono 5.000 i Km che la separano da Bombay,
mentre Perth ne dista 6.000. L'estensione territoriale corrisponde, all'incirca,
a una porzione poco più grande dell'area metropolitana di Londra:
questa caratteristica permette al visitatore di apprezzarne tutti i differenti
aspetti, anche avendo poco tempo a disposizione.
Al centro si estende un altipiano, dalla morfologia accidentata per il gran
numero di crateri vulcanici, di corsi e di salti d'acqua che lo punteggiano.
Al limite del plateau si ergono tre cime basaltiche, che dominano il profilo
dell'isola: il Piton de la Rivière Noire (828 m), il Pieter Both
(823 m) e il Pouce (812 m). Il clima è piuttosto mite, e le temperature
non raggiungono mai picchi di caldo eccessivo: ne è testimone la
rigogliosa vegetazione, una macchia verdissima che rinfresca le alture isolane.
STORIA E CULTURA
I primissimi visitatori di Mauritius furono i mercanti arabi che la chiamarono
Dina Arobi. ?Risalgono al 1510, invece, le prime esplorazioni europee, con
i portoghesi di Domingo Fernandez prima e gli olandesi poi, che nel 1598
la colonizzarono e le diedero il nome attuale in onore del principe Maurice
di Nassau. ?Alla partenza degli olandesi nel 1710 subentrarono i francesi,
che la conquistarono nel nome del Re; sotto l'amministrazione di Bertrand
François Mahé de Labourdonnais, posto a capo della novella
Isle de France, Mauritius avviò un processo di notevole sviluppo
culturale ed economico.?L'aumento della ricchezza andò, però,
di pari passo con il moltiplicarsi degli episodi di pirateria al largo delle
coste; i danni causati alle casse britanniche e la posizione strategica
dell'Isola di Francia convinsero ben presto gli inglesi che era necessaria
un'invasione. Questa avvenne senza difficoltà nel 1810, anno in cui
i francesi si ritirarono e in cui l'isola riprese l'antico nome di Mauritius.
?Il cammino verso la democrazia è parallelo a quello verso l'indipendenza,
che comincia nel 1885, anno in cui fu promulgata la prima costituzione.
Ottantatre anni più tardi verrà riconosciuta dal Regno Unito
la sovranità dell'isola, che entra a far parte del Commonwealth.
Un mix etno-culturale
Agli effetti della politica coloniale britannica si deve il profilo
socio-culturale odierno dell'isola: abolita la schiavitù nel 1835,
si rese necessario incentivare 'immigrazione di manodopera per le fiorenti
attività produttive avviate dai francesi. Indiani e cinesi andarono
in successione ad affiancare le etnie europee e africane già residenti,
creando la base per l'odierna pacifica mescolanza di popoli e culture che
non manca mai di colpire il visitatore.
LA COSTA SETTENTRIONALE
La costa nord dell'isola si caratterizza per la bellezza
delle spiagge bianche, circondate e protette dalla barriera corallina, piccolo
paradiso per il turista in cerca di riposo e tranquillità.
A disposizione di chi invece cerca un clima più
mondano, ecco schiudersi le porte degli innumerevoli locali che si susseguono
lungo il litorale e che hanno guadagnato alla regione la fama di Saint Tropez
mauriziana. A completare le bellezze del nord i bellissimi giardini di Pamplemousses,
famosi in tutto l'Oceano Indiano fin dal '700 e meta di vivo interesse per
botanici e semplici visitatori.
Da visitare
Baie aux Tortues et de l'Arsenal
Deve il doppio nome alle tartarughe marine che qui si recavano per deporre
le uova e all'arsenale francese, ora in rovina, la cui struttura è
attualmente inglobata nella proprietà dell'Hotel Maritim.
Pamplemousses
La cittadina deve la sua meritata fama ai Royal Botanic Gardens. Il parco,
creato nel 1735 dal governatore Mahé de La Bourdonnais, ebbe da allora
fortune alterne, fino al 1849, anno in cui un orticoltore inglese, James
Duncan, lo rilevò piantandovi un gran numero di palme, tuttora visibili.
All'ingresso si fronteggiano una bellissima cancellata in ferro battuto
e la chiesa più antica dell'isola, San Francesco, costruita nel 1756.
?All'interno più di 500 specie, alcune delle quali davvero rare,
come la Talipot palm ( Corypha Umbraculifera ) che solo dopo 50 anni germoglia
con un'infiorescenza composta da tantissimi piccoli fiori, per una lunghezza
di circa 5 metri, destinata ad appassire dopo poco tempo. Una delle principali
attrattive è costituita dalle gigantesche ninfee della specie Victoria
Regia , native dell'Amazzonia: un fiore bianco si schiude di giorno dal
centro di un'enorme foglia, e si richiude il giorno dopo avendo nel frattempo
assunto un colore rosso. Si può ammirare anche una ficus religiosa
di 200 anni oltre a numerosi esemplari di bambù dorato, di alberi
della gomma e, per Natale, un albero con foglie a forma di crocifissi. Aromi
e profumi giocano un grande ruolo nel fascino di questi luoghi: zenzero,
cannella, noce moscata, canfora e sandalo riempiono l'aria di note fragranti
ed esotiche. E' possibile, inoltre, avvistare cervi di Giava e tartarughe
giganti. ?L'orto botanico ospita anche una galleria d'arte e un cimitero.
Poudre d'Or
Zona celebre per il naufragio del 1744 del veliero Saint Geran, ricordato
da un obelisco ma soprattutto per essere stato immortalato nel famosissimo
libro Paul e Virginie di Bernardin de Saint Pierre. Di fronte alla costa,
le due isolette d'Ambre e Bernache.
Le località
Baie du Tombeau
Si tratta di una baia molto allungata, ribattezzata a causa dei numerosi
naufragi avvenuti sul tratto di barriera antistante, il più famoso
dei quali fu quello dell'ammiraglio Peter Both della Dutch East India Company.
Qui si svolse anche la battaglia navale di La Preneuse nel 1799.
Cap Malheureux
Spostandosi verso est da Grand' Baie, si incontra il villaggio di Pereybère
e subito dopo Cap Malheureux, il punto più a nord dell'isola. Questa
spiaggia, ora soprattutto meta di giovani, è stata il punto di sbarco
degli inglesi nel 1810 durante le manovre dell'attacco a Port Louis. Nelle
vicinanze, a Goodlands, si trova Historic Marine, la famosa fabbrica di
modellini di navi, meta di collezionisti da tutto il mondo.?Al largo della
costa, si staglia il profilo di quattro piccole isole: Coin de Mire, il
cui nome deriva dalla sua rassomiglianza con l'angolo di mira di un cannone;
Ile Plate, sede di un faro e di un piccolo cimitero del secolo scorso (qui
venivano raccolte le navi in quarantena). L'isola e l'isolotto ad essa satellite,
Gabriel, sono racchiusi dalla barriera corallina. Su Ile Ronde si può
incontrare il fetonte, una sorta di lucertolone piatto, tipico dell'isola,
e varie specie di gechi e serpenti, che invece non si trovano nell'Ile aux
Serpents che, malgrado il nome, non ospita rettili ma una gran varietà
di uccelli.
Grand' Baie
Tale è l’estensione di questa baia, che le sue estremità
arrivano quasi a racchiudere le acque a cerchio. All’interno, un porto
accoglie le imbarcazioni da diporto: da semplice villaggio di pescatori,
ora è infatti diventata uno dei principali centri turistici dell’isola.?Punto
di ritrovo per sommozzatori e appassionati di immersioni, le sue splendide
spiagge sono tra le mete preferite di amanti del surf e del windsurf, e
durante la notte il divertimento è assicurato dai diversi club (dove
è possibile ascoltare dell’ottima musica) e locali nati negli
ultimi anni.
Pointe aux Canonniers
Lingua di terra poco a nord di Trou aux Biches, dà sulla splendida
spiaggia di Mont Choisy, una delle più famose dell’isola, che
si specchia in una laguna dalle acque a dir poco cristalline. Sulla punta
della penisola si trovano i resti di un vecchio faro. Il nome deriva dai
cannoni della guarnigione francese, tuttora visibili.
Trou aux Biches
Il nome di questo piccolo centro, un tempo villaggio di pescatori, sembra
dovuto al fatto che qui venivano ad abbeverarsi le femmine dei cervi; curiosamente
a Curepipe esiste il suo parallelo, Trou aux Cerfs, per gli esemplari maschi.?A
pochi chilometri dal villaggio l'imperdibile Blue Safari Submarine: un sottomarino
si immerge a oltre 30 m di profondità, alla scoperta delle incredibili
meraviglie faunistiche e della barriera corallina dell'Oceano Indiano.
LA COSTA OCCIDENTALE
La regione ovest è caratterizzata dai rilievi montuosi di Moka
e della Chaîne de Grand Port, che accompagnano da nord a sud il profilo
di questa costa. Il territorio è attraversato da numerosi fiumi,
come la Grande Rivière Noire, e i dislivelli morfologici creano dei
salti d'acqua imponenti, come le bellissime cascate del Tamarin.
Meno sviluppata turisticamente, ma non per questo meno affascinante, è
l'ideale per gli amanti di pace e tranquillità. La presenza quasi
costante di vento garantisce uscite di sicuro divertimento agli amanti di
windsurf e vela.
Morne Brabant
Promontorio situato sulla punta sud occidentale dell'isola, Morne Brabant
raggiunge l'altezza di 555 m ed è collegato all'isola da un sottile
lembo di terraferma. Le pendici del monte digradano direttamente sulla spiaggia,
protetta dalla naturale difesa della barriera corallina. Il panorama è
tra quelli che lasciano senza parole. Questa lingua di terra è stata
un tempo rifugio per gli schiavi in fuga dalle piantagioni.
Penisola di Rivière Noire
Zona di grande importanza per la pesca d'altura, la penisola è delimitata
dai due villaggi di Grande e Petite Rivière Noire. I visitatori possono
ammirare un particolare panorama, con boschi di acacia e tamarindo alternati
alle tipiche saliere del luogo. Celebre la spiaggia di Tour Martello de
l'Harmonie, con la sua particolare sabbia bianca. ?Nei pressi si trovano
anche due tra i principali parchi dell'isola. Il Parco Nazionale delle Gorges
si estende per oltre 6.500 ettari presentando uno spettacolo indimenticabile,
con le sue foreste immense e panorami unici. La Casela, detto anche parco
degli uccelli, per l'incredibile numero di differenti specie ed esemplari
(oltre 25.000) di volatili presenti nei 25 ettari su cui si estende la riserva.
Oltre agli uccelli il parco è abitato da animali d'ogni sorta: lemuri,
tigri, pavoni, leopardi, tartarughe e aironi.
Flic en Flac
Poco più a nord di Tamarin si trova Flic en Flac, villaggio che negli
ultimi anni è divenuto uno dei principali centri turistici di Mauritius,
grazie alle sue bellissime spiagge bianche circondate dall’azzurro
cristallino del mare e dai verdi boschi di Filaos. Uno spettacolo incredibile
anche per chi ama l’immersione, con la stupenda barriera corallina
e i coloratissimi abitanti del mondo sottomarino. Flic en Flac è
considerata una delle più belle spiagge di tutto l’Oceano Indiano.
Tamarin
Salendo dalla penisola di Rivière Noire si arriva a Tamarin,
uno dei principali centri turistici della zona ovest. Bellissime spiagge
rappresentano la base logistica per le più svariate attività
marine, in particolare il surf. A pochi chilometri sono situate le omonime
cascate, le più alte dell’intera isola con uno spettacolare
salto di quasi 300 metri.
LA COSTA ORIENTALE
La costa est fu occupata per la prima volta dagli olandesi verso la
fine del XVI secolo.
Ora, ai villaggi di pescatori e alla coltivazione di canna da zucchero,
si è affiancato un notevole sviluppo del turismo d'élite,
favorito dall'isolamento e dalla tranquillità delle meravigliose
spiagge: la barriera corallina forma lagune dai colori spettacolari su cui
si affacciano gli splendidi hotel e resort per cui questa costa va famosa.
Centre de Flacq
Tra le principali città della costa, sede di un noto mercato; di
grande fascino i suoi grandi palazzi ottocenteschi, in particolare il Tribunale
Distrettuale, monumento nazionale. Pochi passi e si arriva a Poste de Flacq,
con la sua spiaggia, il casinò e la possibilità di visitare
uno dei più famosi templi indù.
Pointe du Diable
La Punta del Diavolo è il promontorio da cui è possibile ammirare
l'intera costa che parte da Trou d'Eau Douce per arrivare a Vieux Grand
Port. Era sede di una batteria francese, di cui si possono ancor oggi ammirare
i cannoni, monumento nazionale. Il nome deriva da una serie di episodi,
risalenti alla metà del Settecento, in cui l'improvviso impazzire
delle bussole all'approssimarsi al promontorio veniva attribuito al Maligno.
?Tra la Pointe du Diable e Mahébourg si trova il Domaine du Chasseur,
la sterminata riserva vasta quasi mille ettari, per battute di caccia e
indimenticabili safari.
Vieux Grand Port
Tra i più antichi insediamenti creoli, risalente al '600, è
famosa per le sue coltivazione di canna da zucchero. Da ammirare le belle
ville coloniali di Ferney, poco a sud della città, tra cui spicca
la Residenza Creola.
Ile aux Aigrettes
A pochi chilometri dalla costa, l'Ile aux Aigrettes è una riserva
naturalistica che conserva esemplari secolari delle foreste costiere tipiche
di Mauritius ma offre anche piante native e specie di fauna reintrodotte
nell'habitat grazie a un paziente lavoro di ricostruzione dell'ecosistema
originario. Fra le attività, l'isola dà rifugio ai piccioni
rosa e ai gheppi allevati in speciali strutture per facilitare il loro ritorno
nel proprio ambiente naturale .
Mahébourg
Fondata nel 1806, è divisa dal fiume La Chaux in due parti ben distinte,
di cui una prende il nome di Ville Noire. Forse il centro più attivo
della zona orientale, a poca distanza dall'aeroporto di Plaisance, è
famosa per la bontà dei suoi biscotti di manioca e per il Museo Navale,
sorto mezzo secolo fa a memoria della battaglia del 1810 tra marina inglese
e francese; oltre ai cimeli dell'evento, vi si trova anche la ricostruzione
di un antico villaggio creolo, con la possibilità di comprare prodotti
dell'artigianato locale.?Pregevoli le architetture, con moschee, chiese
e templi di tutte le confessioni. Può essere punto di partenza per
diverse escursioni: gli isolotti di Mouchoir Rouge e Ile aux Aigrettes,
interessanti riserve naturali, la Blue Bay, orlata da splendide spiagge,
il Val Nature Park, che si affaccia direttamente sull'orizzonte dell'Oceano
Indiano con i suoi laghetti e le sue palme.
Trou d'Eau Douce
Uno dei primi insediamenti olandesi, è un piccolo villaggio in cui
riscoprire il piacere dei piccoli centri, coi loro vicoli e i loro segreti.
Con pochi minuti in barca si può raggiungere l’Ile aux Cerfs,
le cui spiagge da sogno sono rinomate in tutta Mauritius grazie anche ai
caratteristici alberi di casuarina. Oltre ad ammirare i bellissimi cervi
che vi abitano, è possibile godere della tranquillità di spiagge
isolate oppure essere coinvolti in qualsiasi attività sportiva marina,
dall’immersione al windsurf.
Sempre partendo da Trou d’Eau Douce si giunge fino all’imponente
Grande Cascata Sud-est. Di grande fascino è anche il tempio indiano
che si trova a Quatres Soeurs sulla strada per raggiungere Pointe du Diable.
LA COSTA MERIDIONALE
La zona sud dell'isola è caratterizzata dal profilo delle coltivazioni
di canna da zucchero e delle enormi piantagioni, spesso aperte alla visita
del pubblico.?All'interno il territorio è costellato di laghi, fiumi,
torrenti, cascate e bacini idrici. La barriera corallina in questo punto
si assottiglia e quindi la costa è più frastagliata che al
nord, con un aspetto più aspro e selvaggio.?La presenza di numerosi
siti di interesse storico rende questa regione particolarmente attraente
agli amanti dell'escursionismo.
Baie du Cap
Si tratta di una baia piuttosto profonda che ospita il borgo omonimo, abitato
da contadini e pescatori. Nelle vicinanze, i villaggi di Choisy e Saint
Martin, quest'ultimo famoso per essere stato il punto d'approdo dei superstiti
del vapore Trevessa, affondato nel 1923 durante la rotta verso l'Australia.
Bel Ombre
Qui si può visitare una delle piantagioni di canna da zucchero più
famose dell'isola, ricordata anche nel celebre romanzo "Paul et Virginie",
di Bernardin de St. Pierre. Attorno alle coltivazioni cresce una foresta
di ben 800 ettari, la Val Riche Forest, ricca di varie specie floreali e
faunistiche, tra cui spicca la presenza di moltissimi cervi. All'interno,
il castello di Bel Ombre, una splendida residenza coloniale.
Riambel
Villaggio piccolissimo, il cui nome deriva probabilmente da un termine malgascio
che significa "spiaggia soleggiata". Il cimitero di Riambel, in
riva al mare, è un'affascinante dimostrazione della varietà
etnica, culturale e religiosa dell'isola: le caratteristiche tombe, risalenti
al '700 e '800, testimoniano la serena e pacifica convivenza delle differenti
confessioni.
Souillac
Il nome deriva dal visconte di Souillac, governatore dell'isola dal 1779
al 1787, ed è il villaggio più importante della costa. In
origine semplice borgo di pescatori e lavoratori delle piantagioni, è
noto oggi per i giardini Telfair, dal nome di Charles Telfair, che lottò
a lungo per ottenere condizioni di vita migliori per gli schiavi. Imperdibile
è la falesia Gris-Gris, che offre un previlegiato punto di osservazione
dei fantastici tramonti isolani. Poco più a est si ammira la Roche
qui Pleure, una formazione rocciosa sul mare in cui le acque entrano e fuoriescono
a spruzzo, dando l'impressione che la roccia pianga. Al largo di Souillac
scompare progressivamente la barriera corallina.
Vanille Crocodile Park
Allontanandosi da Souillac in direzione est, a 2 Km da Rivière des
Aiguilles, s'incontra il parco naturalistico Vanille Crocodile Park. Il
bizzarro nome deriva dall'unione delle due risorse prevalenti: la coltivazione
della vaniglia, che anni addietro era tra le principali entrate della zona,
e l'allevamento di coccodrilli; ma nel verde di questo bellissimo parco
si possono ammirare anche scimmie di diverse specie, tartarughe giganti
e iguane.
PORT LOUIS
La capitale di Mauritius sorge sulla costa nord-ovest dell'isola,
protetta dalla piccola catena montuosa dei monti Moka.?Fu costruita in questa
posizione strategica, intorno a un porto protetto e aperto all'attivit?
commerciale dell'Oceano Indiano.
La visita della citt? riserva numerose tappe notevoli, tenendo a mente un
dettaglio curioso:le vie sono indicate da un doppio nome, quello ufficiale
e quello tradizionale.
Champ de Mars
All'origine il Campo di Marte era, come suggerisce il nome, il luogo di
addestamento delle truppe coloniali. In seguito, nel 1812, venne trasformato
in ippodromo, funzione che ricopre tuttora, insieme a quella di luogo di
incontro per manfestazioni e semplice meta di passeggio. Qui, ogni 12 marzo,
si celebra la Festa dell'Indipendenza.
Chiesa e tomba di Père Laval
Padre Laval, o l'apostolo dei neri, come venne definito, è una figura
importante nella storia di Mauritius. Qui nella chiesa di Saint-Croix, nell'omonimo
quartiere dove riposano le sue spoglie, si possono osservare quotidiane
processioni di uomini e donne che vengono a rendere omaggio alla figura
di questo missionario che tanto lottò per sconfiggere povertà
e malattie e portare speranza in un difficile momento della storia dell'isola.
Un piccolo museo, dietro la chiesa, raccoglie testimonianze e reliquie del
Beato.
City Hall e Court of Justice
Questi due edifici, di costruzione relativamente recente, si susseguono
lungo la Koenig Street. Di fronte ad essi si staglia il grattacielo Emmanuel
Anquetil, sede dell'Ente del turismo. Nelle vicinanze si può ammirare
la piccola casa di legno, monumento nazionale, del padre della nazione mauriziana,
Sir Seewoosagur Ramgoolam.
La Cittadella
Detta anche Fort Adelaide, è una vera e propria rocca fortificata,
posta sulle alture a nord del Campo di Marte. Il secondo nome le viene dalla
moglie di re Guglielmo IV. Un tempo roccaforte per l'appostamento e il controllo
di eventuali disordini all'interno della città, ha ora una funzione
molto meno marziale: è infatti sede di concerti e spettacoli artistici
vari.
La Moschea Jummah
Tra Royal Street e Jummah Mosquee Street, si staglia l'imponente struttura
della principale moschea dell'isola. Curiosamente, proprio al centro del
quartiere cinese. I colonnati interni, i pavimenti in marmo e le terrazze,
costruiti con materiali provenienti dall'India, valgono la sosta. Bellissima
anche la porta d'ingresso, in tek scolpito, con un arco decorato e incisioni
in rame.
Le cattedrali
Due sono le cattedrali principali della città: quella cattolica di
Saint Louis, e quella anglicana di St. James, in Poudrière Street.
La prima venne più volte ricostruita. Alla sua sinistra si trova
il palazzo episcopale, in stile coloniale ottocentesco e un bellissimo giardino.
La cattedrale di St. James sorge su una polveriera, trasformata dagli Inglesi
in luogo di culto nel 1812 e consacrata solo nel 1850. Nello scorso secolo
le sue possenti mura ospitarono i cittadini che cercavano rifugio dai cicloni.
Le pagode cinesi
In tutta la città se ne possono ammirare di splendide, ma la principale
è senza dubbio quella ai piedi della collina Signal. Altri esempi
li troviamo accanto al Campo di Marte (tempio Lam Soon) e nella parte occidentale
della città (l'antico tempio Kwan Tee, dedicato alla divinità
guerriera della giustizia). Rappresentativo e coloratissimo l'edificio del
China Cultural Centre, centro di diffusione della cultura cinese sull'isola.
Line Barracks
Perfetto esempio di architettura coloniale francese, questo complesso nasce
per ospitare marinai e soldati di passaggio sull'isola. Attualmente è
sede del Comando di Polizia
Place d'Armes
La Piazza d'Armi, o Place Sookdeo Bissoondoyal, è il cuore urbano,
punto di partenza per la scoperta della città vecchia. Al centro
si evidenzia la statua di La Bourdonnais, eretta qui nel 1985 a celebrare
colui che i mauriziani considerano il vero e proprio fondatore della città;
alle sue spalle, il Fleur de Lys, simbolo e monumento dei 250 anni della
fondazione del porto stesso. Dalla piazza partono tre viali che terminano
proprio di fronte alla Government House, sede degli antichi governatori
e attualmente del Parlamento. A destra del palazzo il Treasury Buildings,
che ospita il Ministero del Lavoro e la Banca Commerciale di stato, caratterizzato
da una bellissima veranda esterna che percorre tutto il primo piano. Al
suo fianco, il Mauritius Institute. Un enorme baobab, proprio di fronte
al palazzo, presidia l'ingresso del Natural History Museum dove si può
ammirare una ricostruzione del dodo.?I giardini della Compagnie des Indes
accolgono i turisti col ristoro della loro ombra, un angolo di natura con
bellissime palme, una fontana e alcune statue dei personaggi più
celebri della storia locale.
Mercato Centrale
Le coloratissime bancarelle che si trovano fra Farquhar Street e Queen Street
offrono un'atmosfera allegra e una gran varietà di prodotti: oltre
ai tradizionali souvenir di artigianato malgasci, potrete ammirare cataste
variopinte di frutta e verdura e trovare i tipici rimedi della medicina
ayurvedica proposti dagli erboristi, consistenti in foglie di diverse piante
con cui vengono preparate infusioni. Il mercato è aperto dal lunedì
al venerdì dal primo mattino fino alle 17.30, il sabato fino alle
12.
Teatro Lirico
Costruito nel 1822, rappresentò in passato il centro della vita culturale
della capitale. Attualmente in cartellone ospita, quasi esclusivamente,
rappresentazioni teatrali in lingua creola.
Museo di Storia Naturale
La perfetta riproduzione di un dodo, uccello estintosi nel 1681 e divenuto
un simbolo della necessità di salvaguardare l'ecosistema, è
la principale attrattiva di questa interessante collezione che vanta numerosi
esemplari di specie scomparse a causa dell'uomo - come il piccione olandese
delle Seychelles, lo storno crestato di Bourbon e il pappagallo del Madagascar
- e una ricchissima rassegna di animali marini. Il museo è aperto
tutti i giorni, escluso il mercoledì, dalle 9 alle 16 (dalle 9 alle
12 nel finesettimana) e l'ingresso è gratuito.
Museo Postale
Vanta un'impressionante collezione di francobolli di Mauritius, fra cui
alcune copie dei celeberrimi "Post office" (che, emessi nel 1847,
vennero immediatamente ritirati per un errore di dicitura e sono fra i più
ambiti dai collezionisti), ma presenta anche numerose curiosità legate
agli ambienti dell'isola legati al mondo delle poste e comunicazioni, fra
cui un magnifico modellino del vecchio ufficio telegrafico di Port Louis.
Lo si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle
16 e il sabato dalle 9 alle 11.30, l'ingresso è gratuito.
Museo della fotografia
Nato grazie alla passione del fotografo locale Tristan Bréville,
offre una ricca collezione di antiche macchine fotografiche e di stampe,
nonché un vastissimo archivio di foto storiche di Mauritius. Si può
visitare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15.
ENTROTERRA
Famosa per lo splendido oceano, per le lagune e i tramonti tinti di rosa,
l'isola di Mauritius sa offrire in realtà anche splendidi spettacoli
naturali e architettonici lontano dal candore delle spiagge. Foreste, parchi
naturali, riserve, piccoli centri e antiche residenze meritano un'attenta
visita per un viaggio a cavallo tra la storia coloniale e una natura incontaminata.
La regione occidentale è caratterizzata dai rilievi montuosi di Moka
e della Chaîne de Grand Port, che accompagnano da nord a sud il profilo
di questa costa. Il territorio è attraversato da numerosi fiumi,
come la Grande Rivière Noire, e i dislivelli morfologici creano dei
salti d'acqua imponenti, come le bellissime cascate del Tamarin.
Meno sviluppata turisticamente, ma non per questo meno affascinante, è
l'ideale per gli amanti di pace e tranquillità. La presenza quasi
costante di vento garantisce uscite di sicuro divertimento agli amanti di
windsurf e vela.
Domaine Les Paillee
A pochi Km da Port Louis si apre questa immensa riserva naturale, di oltre
1500 ettari, nata con lo scopo di far rivivere le antiche atmosfere dell'isola.
Imperdibile per le famiglie con bambini, Domaine les Pailles offre gite
su carri e trenini trainati da cavalli, e la visita alla riproduzione funzionante
di uno zuccherificio azionato da buoi, una distilleria di rum, un giardino
di erbe, una sorgente naturale. Il centro ippico della tenuta, Les Écuries
du Domaine , dispone di cavalli da dressage e da corsa a ostacoli, nonché,
per i più piccoli, pony gallesi. L'atmosfera è allietata ulteriormente
da diversi ristoranti etnici, da un jazz club e un casinò.
Eureka House
Edificata nel 1830 a breve distanza da Moka, restaurata e aperta al pubblico
sotto forma di museo nel 1986, offre una splendida vista sulla vallata circostante.
Caratteristici i cottage in pietra costruiti sul retro. Questa residenza
rimane uno dei musei più affascinanti di Mauritius: diverse sale
sono dedicate alla musica e all'arte; altre contengono antiche mappe e oggetti
casalinghi spesso bizzarri, come una doccia dell'era coloniale. La si può
visitare tutti i giorni dalle 9 alle 17.30.
Moka Town
Posta circa 12 Km a sud di Port Louis, la cittadina di Moka si può
considerare a ragione la capitale culturale dell'isola. Vi si trovano infatti
i due più importanti istituti accademici: la University of Mauritius
e il Mahatma Gandhi Institute, fondato per tutelare e promuovere la cultura
indiana del paese. Imperdibile la visita al Folk Museum of Indian Immigration,
curato dal Gandhi Insitute, in cui sono custoditi oltre 2000 volumi risalenti
all'Ottocento, nonché una piccola collezione di oggetti di artigianato,
gioielli, di cui molti datati al tempo delle prime immigrazioni di indiani,
strumenti musicali tradizionali e utensili domestici. ?Merita una visita
il circondario: bellissimi paesaggi silvani, montagne maestose e un numero
impressionante di ville, tra cui Val Ory, un tempo residenza dello scià
persiano Reza Palevi. Molto interessante dal punto di vista storico è
Le Réduit (Il Rifugio), castello a due piani costruito nel 1794 e
oggi residenza ufficiale del governo. Il parco della villa, che si estende
per oltre 130 ettari, offre lo spettacolo imperdibile dei suoi giardini,
che le hanno valso la fama di Versailles tropicale.
Trou aux Cerfs
È un affascinante vulcano spento ricchissimo di verde da cui si gode
di una vista magnifica su tutta l'isola, comodamente seduti sulle panchine
che circondano il cratere. Per raggiungerlo si compie una piacevole passeggiata
in lieve pendenza. Una curiosità: sul vulcano si trova una stazione
radio che ha il compito di controllare la formazione e lo spostamento dei
cicloni.
Grand Bassin
Una leggenda suggestiva è legata a questo splendido lago sacro, che
secondo la tradizione sarebbe nato dalle gocce d'acqua cadute dal capo del
dio Shiva, affascinato dalla bellezza di Mauritius, mentre volando portava
su di sé il fiume Gange per impedire un'inondazione. Ogni anno fra
febbraio e marzo il bacino è meta di un pellegrinaggio che la popolazione
hindu dell'isola compie per rendere omaggio al dio in occasione del Maha
Shivaratree, la più importante festa religiosa al di fuori dei confini
dell'India: vestiti di bianco, i pellegrini vanno in processione fino al
lago portando un kanvar , una struttura di legno ornata di fiori di carta,
e giunti a destinazione bruciano incenso gettando in acqua offerte di cibo
e fiori.
Beau Bassin
Piccolo centro, coi tranquilli ma non meno affascinanti giardini di Balfour,
è stato temporanea residenza di Charles Darwin, che abitò
nel castello de La Tour Blanche nel 1836, durante il suo viaggio nell’isola.
Curepipe
E' il principale centro commerciale, punto di riferimento per la maggioranza
dei mauriziani che vivono in villaggi fuori mano. Se volete fare dello shopping,
Curepipe è la città giusta: con la sua atmosfera da antico
borgo commerciale inglese, è il centro delle industrie dei modellini
di navi e del tè. La strada principale è Elizabeth Avenue,
lungo la quale sorge l'Hôtel de Ville (1902), il municipio, in stile
coloniale. Nei suoi giardini si trova una statua di Paul e Virginie, i due
personaggi tratti dall'omonimo romanzo di Bernardin de St Pierre. A ovest
del centro sorge il giardino botanico di Curepipe, secondo per importanza
solo a quello di Pamplemousses, che ospita diverse specie di piante e fiori,
tra cui la Hyophorbe amaricaulis, unico esemplare dell'isola.?A nord dei
giardini si trova la più grande attrazione naturale della città,
Trou aux Cerfs. Si tratta del cratere di un vulcano spento da migliaia di
anni, dove oggi cresce una fitta foresta. Una stupenda macchia di verde,
unica in tutto il mondo. Una strada asfaltata, che arriva fino in cima e
circonda il cratere, è provvista di aree di sosta che consentono
di ammirare lo splendido panorama. Bastano comunque pochi minuti di cammino
per arrivare nelle splendide campagne di Curepipe. Nei dintorni si trovano
le sette cascate di Tamarind Falls, tra le più belle dell'isola,
e i più imporanti laghi naturali, ovvero il Mare aux Vacoas (il più
grande di tutta Mauritius), il Grand Bassin (lago sacro agli indiani, meta
del pellegrinaggio del Maha Shivaratree) e il Bassin Blanc.
Rose Hill
Città degli artisti, così viene definita Rose Hill. Una biblioteca,
una galleria d'arte e diversi edifici in stile vittoriano conferiscono un
fascino particolare alle sue strade. Edificio principale è il Plaza
Theatre, il più grande teatro non solo dell'isola, ma di tutto l'Oceano
Indiano, con spettacoli in lingua inglese, francese, creola e indiana. Caratteristico
anche l'Arab Town, il quartiere musulmano, con la bellissima moschea Daar-us-Salaam,
costruita nel 1923.
FLORA E FAUNA
Ricchissima e spettacolare, la flora mauriziana incanta per i colori e la
varietà. Solo sull'isola è possibile ammirare esemplari assolutamente
unici: le ninfee giganti, dalle bellissime foglie bianche e del diametro
di oltre un metro.
La palma Hyophorbe amaricaulis, di cui è rimasto l'unico esemplare
al mondo nel giardino botanico di Curepipe. La Trochetia, simbolo della
nazione, fiore di cui ormai esistono pochissimi esemplari. Diverse varietà
di fior di loto, tra cui il caratteristico ylang-ylang, ricercatissimo per
la produzione di oli essenziali; e ancora alberi secolari, incantevoli gigli
e centinaia di fiori e frutti esotici che crescono per tutto l'anno.
Tale strabiliante assortimento è raccolto ed esaltato nel giardino
botanico di Pamplemousses. Nelle regioni orientali dominano le vaste piantagioni
di canna da zucchero, insieme a palme da cocco e altre piante tropicali.
Tra queste i filaos costeggiano gran parte delle spiagge: la loro altezza
le protegge dal vento del litorale.
Dodo: un illustre sconosciuto
Grosso, tozzo, lento e sgraziato; una buffa oca di enormi dimensioni
che corre mulinando le piccole ali. Questa descrizione così poco
compiacente ci giunge dagli unici esseri umani, gli olandesi, che ebbero
la ventura di imbattersi nel dodo. Il contatto con gli europei e gli animali
che li accompagnavano ebbe la meglio su questo inerme volatile, che scomparve
insieme a buona parte della flora oriunda; divenuto oggi simbolo della nazione,
incarna la tenace volontà di ricreare per quanto possibile l'ecosistema
originale dell'isola, risalendo ai tempi in cui nessun'orma umana aveva
calcato questi lidi.
IL DODO
Le Mascarene sono un gruppo di isole dell'Oceano Indiano che si trovano
a est del Madagascar. Le più importanti - Réunion, Mauritius
e Rodrigues - sono situate intorno al 20° parallelo sud, mentre Agalega
e i Cargados Carajos si trovano un po’ più a nord. L’Isola
di Tromelin è una dipendenza della Réunion e con essa appartiene
all’Africa Francese.
Le Mascarene prendono il nome dal navigatore portoghese Pedro Mascarenhas,
che per primo scoprì Réunion nel 1513; verso la stessa data
Domingos Fernández scoprì Mauritius, mentre a Diogo Rodrigues
si attribuisce la scoperta dell’isola omonima nel 1538. Olandesi e
Francesi ne ebbero successivamente il possesso e nel 1810, durante le guerre
napoleoniche, le Mascarene furono conquistate dall'Inghilterra, che restituì
successivamente Réunion, conservando la sola Mauritius fino alla
sua indipendenza, avvenuta il 12 marzo 1968. Rodrigues è una dipendenza
di Mauritius, da cui dista 680 km in direzione est, e Mauritius rivendica
l’Isola di Tromelin che è francese.
Fino a un’epoca piuttosto recente nelle isole dell’emisfero
australe esistevano uccelli i cui antenati furono senz’altro dei volatori
e che successivamente persero tale abilità. La persistenza dell’apterismo
fino a epoche recenti nelle isole dell’emisfero sud sembra resa possibile
o dall’assenza totale o dalla rarità e piccola taglia dei mammiferi,
il cui ruolo nelle Mascarene venne assunto dal Dronte o Dodo. Quando l’uomo
vi introdusse i mammiferi predatori, quest’uccello incapace di volare
scomparve.
Il Dodo delle Mauritius, Raphus cucullatus o Didus ineptus.
-
Non voglio dilungarmi sull’interessante peripezia toccata ai nomi
delle isole e degli uccelli di cui stiamo parlando. Basti pensare che gli
Olandesi chiamarono il Dodo Walghvogel, cioè uccello nauseante, in
quanto di gusto sgradevole, e da Walghvogel si passò al tedesco Waldvogel,
cioè uccello della foresta. Fantasmagorica è l’etimologia
sia di Dodo che di Dronte, ma non vale la pena di accennarvi in quanto richiederebbe
una diversione da un cammino che è già troppo tortuoso.
Furono tre le isole in cui il Dodo visse: Mauritius, Réunion e Rodrigues.
Non può escludersi l’isola di Tromelin, ma si dubita per motivi
che tra poco vedremo. I territori del Dodo sono vulcanici, poco adatti a
conservare i resti di animali, in quanto non offrono terreni in grado di
rinserrarli. George Clark, deluso per la mancanza di resti di quest’uccello,
ebbe una geniale intuizione: siccome questi terreni vengono dilavati da
violente piogge torrenziali, era logico ricercare le ossa dove le fiumane
confluivano. Così, nel 1863, sotto gli occhi increduli e infastiditi
dei Creoli di Mauritius - infastiditi per veder affiorare qualcosa che apparteneva
loro e di cui erano ignari - Clark portò alla luce diversi resti
che finirono nei Musei, permettendo una ricostruzione del Dodo attualmente
conservata al Museo di Storia Naturale di New York.
Il Dodo di Mauritius finì per estinguersi tra il 1681 e il 1693.
A partire dal 1750 gli abitanti dell’isola non avevano più
alcun ricordo di questo uccello, noto ai loro antenati.
Anche Gesner ne parlò nel 1555, in modo diffuso e corretto, però
credendolo uno struzzo. Oggi pare classificabile tra i Columbiformi. Era
massiccio e grande quasi come un cigno, pesava circa 22 Kg, aveva ali ridotte
a moncherini, penne piumose e timoniere atrofizzate, era dotato di un becco
forte e adunco fatto apposta per triturare frutti duri e lumache. Nel 1638
un esemplare arrivò a Londra, dove fu esposto. Di questo esemplare
furono conservati solo la testa e i piedi, di cui si trovano calchi in gesso
che vengono esposti in diversi Musei. Solo pochissimi artisti europei ritrassero
o disegnarono il Dronte da modelli vivi. Quasi tutti i disegni dell’epoca
sono stati eseguiti in base a descrizioni, per cui non sempre si tratta
di riproduzioni fedeli. Vediamo succintamente i nomi e le caratteristiche
dei vari Dodo.
-
Dodo delle Mauritius ?Raphus cucullatus o Didus ineptus - aveva piumaggio
grigio.
naturali
L'ecosistema mauriziano, radicalmente trasformato dal XVI sec. a causa del
contatto con l'uomo, è ora oggetto di analisi e azioni di recupero.
Nel 1996 nascono i primi parchi nazionali, che occupano oggi un'alta percentuale
del territorio.?Presso Rivière Noire si trova la Casela, o parco
degli uccelli, dov'è possibile ammirarne oltre 140 tipi, tra i più
bizzarri e rari; il parco, che si estende per circa 25 ettari, ospita anche
bellissimi pavoni, tartarughe, leopardi e lemuri.?Poco distante, il Parco
Nazionale delle Gorges si estende su una superficie di oltre 6.500 ettari,
la più ampia del paese; entrarvi significa ritornare indietro nel
tempo, in un luogo che l'uomo sembra non aver ancora calcato.?Spettacolo
indimenticabile presenta la riserva naturale di Wolmar, che presenta ancora
traccia di antichissimi sedimenti corallini, abbandonati sul terreno dal
mare prima di ritirarsi verso ovest.?Nel sud dell'isola, presso la Rivière
des Anguilles, si trova l'originalissimo Vanille Crocodile Park: oltre a
mammiferi e rettili, vi vengono allevate differenti specie di coccodrilli,
importate dal Madagascar.
Tra le principali attrazioni di Mauritius c'è il giardino botanico
di Pamplemousses, uno dei più importanti al mondo, in cui si possono
ammirare oltre 600 specie di piante distribuite su una superficie di 26
ettari.?Si trova a Curepipe il secondo giardino botanico dell'isola, meta
di rilassanti passeggiate e rifugio dell'unico esemplare rimasto della palma
Hyophorbe amaricaulis.?Menzione particolare merita la riserva Domaine Les
Pailles, antica proprietà coloniale completamente restaurata. Immensi
campi di grano, mulini tirati da buoi, una vecchia distilleria di rum e
figuranti in costume accolgono visitatori e ospiti dell'omonimo albergo
in un'ambientazione che rispetta i fasti d'"antan". E tutto ciò
a pochi Km da Port Louis.
Il caffè fuggitivo
Nel 1980 accadde un piccolo miracolo botanico nell'altrettanto piccola
isola di Rodrigues: un gruppo di scolari trovò l'arbusto di una rubiacea
(la famiglia cui appartiene il caffè) che si credeva scomparsa da
almeno cinquant'anni: la coffea mauritiana.?Fu ribattezzata subito "cafè
marron" proprio in onore di questo ritrovamento: marron in creolo sta
infatti a indicare lo schiavo fuggitivo.
Il piccolo arbusto era gracile, e per molto tempo non fu trapiantato nel
timore di veder morire quest'esemplare unico e preziosissimo; fino a che
le speranze di vederlo rifiorire non divennero flebilissime dopo l'"attacco"
debilitante da parte di un ragno. Fu salvato dalla provvidenziale quanto
estemporanea idea di un botanico: detersivo per stoviglie.
Da allora quest'arborescenza, rinominata Ramosmania heterophylla, è
stata potata e trapiantata sia a Mauritius che Rodrigues: il "fuggitivo"
è tornato a casa, sano e salvo.
Guida turistica di Mauritius
CALENDARIO EVENTI 2009
L'Isola di Mauritius, conosciuta per le spiagge candide, il mare cristallino
e l'entroterra rigoglioso, è anche un melting-pot di differenti culture
e tradizioni che coabitano in armonia. Oltre alle festività legate
alle principali religioni presenti sull'isola, hindù, musulmana,
cristiana, molti sono gli appuntamenti da mettere in calendario per visitare
e conoscere una Mauritius all'insegna delle feste. Non perdete i prossimi
eventi dell'Isola!
Capodanno, 1-2 gennaio
Festa della Primavera (Capodanno cinese), 26 gennaio
Fuochi e petardi, nella migliore delle tradizioni, salutano l'arrivo del
nuovo anno e scacciano i cattivi presagi del precedente. In realtà
i preparativi si protraggono per una settimana, dedicata alla rituale pulizia
domestica, al culto degli antenati e dei numi tutelari del focolare, alle
offerte votive nelle pagode. Nell'occasione di queste celebrazioni, fondamentali
nella cultura cinese, vengono organizzate feste e balli di strada: il momento
più spettacolare è, di certo, la splendida Danza del Dragone.
Abolizione della schiavitù, 1 febbraio
Marlin Masters, 4 -8 febbraio 2009
Marlin Masters è una competizione internazionale di pesca di esemplari
di grossa taglia Tag & Release che si svolgerà sull'isola di
Mauritius nella costa della Rivière Noire e di Le Morne (ovest e
sud-ovest).?Marlin Masters è organizzato da professionisti e appassionati
di pesca in collaborazione con Naiade Resorts. Il vincitore di Marlin Masters
riceverà in premio un biglietto d'ingresso per la competizione annuale
International Game Fish Association Offshore World Championship 2009. ?Per
maggiori informazioni: http://blackriver-mauritius.com/en/marlinmasters/index.html
Tahipoosam Cavadee, 8 febbraio
Dieci giorni sono necessari ai partecipanti per la purificazione. Digiuni
e abluzioni preparano infatti i fedeli al momento della sfilata conclusiva,
che colpisce e insieme affascina per la sua crudezza: zoccoli chiodati e
aghi conficcati nella pelle rappresentano, insieme al giogo di legno ( cavadee
), il fardello da portare prima della liberazione definitiva.
Marlin World Cup 2009, 15 - 21 febbraio 2009
Riconosciuta dalla IGFA - International Game Fish Association - come la
gara di pesca d'altura più prestigiosa dell'Oceano Indiano si terrà
a Mauritius nelle acque di Black River.?L'evento è sponsorizzato
dal Sugar Beach Resort.?Per saperne di più: http://www.marlinworldcup.com
Maha Shivaratree, 23 febbraio
Si svolge a febbraio, in onore del dio Shiva. Dopo una notte di veglia un'immensa
coda di fedeli, carichi di archi ricoperti di fiori ( kanvar ), si reca
presso le sponde del lago sacro, il Ganga-Talao (Grand Bassin), in una cerimonia
che ricorda da vicino i riti presso le sponde del Gange.
Festa Nazionale, 12 marzo
In questa stessa data Mauritius conquistò la sua indipendenza nel
1968 e divenne Repubblica nel 1992. Da non perdere è la parata Nazionale
annuale che raccoglie tutte le comunità religiose di Mauritius per
celebrare il loro patriottismo.
Festival culinaire Bernard Loiseau, 14 - 24 marzo 2009
Holi, 22 marzo
Precede l'inizio dell'anno indù, ed è la festività
più gioiosa. Per due giorni le strade si animano col lancio di spruzzi
d'acqua colorata (in cui spesso vengono coinvolti anche i turisti), mentre
una più ortodossa sfilata porta al rogo un feticcio rappresentante
il male: le fiamme ne decreteranno la fine.
Ougadi, 27 aprile
Generalmente celebrata in marzo o aprile, questa festa hindù rappresenta
il Capodanno Telugu.
Royal Raid, 2 - 3 maggio
Il Royal Raid è una gara podistica che si snoda nell'entroterra alla
scoperta del cuore tropicale dell'isola di Mauritius.
Per maggiori informazioni: http://www.royalraid.com
Crossroads of flavours (Atelier dei sapori), 17 - 24 maggio 2009
L'Atelier dei sapori è una manifestazione volta allo scambio di esperienze
tra cuochi professionisti di alto livello, che sapranno valorizzare i sapori
dell'isola, fondati sull'incontro di tradizioni e usi appartenenti a culture
diverse.
Una settimana di incontri tra grandi chef provenienti da diversi paesi per
scambiare i segreti della loro cucina, offrendo anche agli amanti del food,
un soggiorno indimenticabile.
Per maggiori informazioni: http://www.naiaderesorts.com
Kiteival, Kite Surf Festival,31 luglio - 8 agosto 2009
Kiteival è il primo festival di kitesurf che avrà luogo intorno
all'isola di Mauritius per tappe. La prima edizione, tenutasi dal 1 al 10
luglio 2007 è stata un vero successo: vi hanno preso parte 37 kitesurfer
professionisti, amatori internazionali e locali.?Kiteival è aperto
ai kitesurfer di tutti i livelli: si tratta di un'opportunità unica
per gli appassionati di praticare il loro sport preferito con professionisti
e campioni.
Per maggiori informazioni: http://www.kiteivalmauritius.com
Ganesh Chaturthi, 24 agosto
Celebrata dagli hindugrave; il quarto giorno del mese lunare, la celebrazione
rimarca la nascita di Ganesha, il Dio della saggezza. Per l'occasione, i
fedeli realizzano statuette della divinità dalla testa di elefante
che portano in processione fino al bordo del mare per immergerle nelle acque
al tramonto del sole.
Festa di Padre Laval, 9 settembre
La fama di Padre Laval, ispirato abolizionista ai tempi della schiavitù
e deceduto in odor di santità, è in realtà un tema
che accomuna tutte le confessioni dell'isola: il 9 settembre una consistente
processione si reca sulla sua tomba, a Sainte Croix, ritenuta, così
come le spoglie che ospita, in possesso di poteri taumaturgici.
Eid-Ul-Fitr, festa mussulmana, 20 settembre
Questa festa mussulmana segnala la fine del periodo di Ramadan.
Festa della luce (Divali), 28 ottobre
Auspicio di ricchezza e abbondanza, celebrata a ottobre in onore di Laksmi,
dea della ricchezza, questa festa viene allietata da un tripudio di luci,
accese in tutte le abitazioni e nei luoghi sacri. Un ringraziamento per
il raccolto ottenuto e una speranza di futura prosperità.
Mauritius Golf Open, 7 - 13 dicembre
Marcia sul Fuoco (Timethi ), dicembre / febbraio 2010
Le celebrazioni si svolgono tutto l'anno, ma principalmente in dicembre
e gennaio. Evento annuale, secondo una calendarizzazione fissata di volta
in volta dai monaci, prevede alcune settimane di preparazione spirituale.
Il giorno della festività si snoda tra i preliminari di purificazione
(il bagno nelle acque del fiume) e quelli preparatori (danze di fronte al
tempio): in questo stato orgiastico i fedeli affrontano la marcia sui carboni
ardenti, da cui escono indenni.
festival international kreol - dicembre
Per ulteriori informazioni sul festival: www.festivalkreol.com
Vacanze in Famiglia
L'ISOLA PER TUTTI
Quando si organizza una vacanza per tutta la famiglia sono tanti gli aspetti
da considerare: c'è bisogno di mare, un mare sicuro in cui i anche
i più piccini possano giocare in libertà, ma c'è anche
bisogno di strutture e servizi pensati per bambini e ragazzi, che lascino
ai genitori il tempo e lo spazio per rilassarsi e godersi il meritato riposo
dalle incombenze quotidiane. Mauritius sa dare tutte le risposte a chi è
in cerca di una vacanza in famiglia libera da ogni preoccupazione. Innanzitutto
con una destinazione facile da raggiungere, tramite voli diretti dall'Italia,
e due sole ore di differenza di fuso orario; ma soprattutto con una destinazione
sicura, che non richiede vaccinazione alcuna: una vacanza da vivere in pieno
senza alcun timore di stanchezze o malesseri indesiderati che possano rovinare
il divertimento dei figli o la tranquillità dei genitori.
E poi, naturalmente, il mare. Circondato da una barriera corallina quasi
ininterrotta, il litorale di Mauritius offre spiagge e lagune bordate dalla
fresca ombra di palme, filaos o alberi di casuarina e riparate dal moto
ondoso, e un mare poco profondo per decine e decine di metri dalla battigia,
in cui i bimbi possono giocare in tutta sicurezza e avvicinarsi a una coloratissima
e innocua fauna sottomarina. Ma anche i ragazzi avranno di che divertirsi,
con spiagge attrezzate per l'avviamento e la pratica dei più divertenti
sport acquatici, seguiti da operatori esperti. Ma a chi non vuole solo mare,
e vuole partire per un'avventura più completa, Mauritius offre siti
ed escursioni adatte a tutta la famiglia, come i giardini botanici, i parchi
o le riserve in cui ammirare la flora e la fauna dell'isola. Che ne dite
di un allevamento di coccodrilli, ad esempio?
Per quanto riguarda l'alloggio, Mauritius è un'isola "family
friendly", con alberghi e resort che offrono spazi e strutture adatti
a bimbi e ragazzi di qualunque età. I piccolissimi hanno a disposizione
servizi di baby-sitting 24 ore su 24, mentre i bambini fino a 12 anni non
vedranno l'ora di salutare i genitori per tuffarsi nelle molteplici attività
dei Kid's Club: momenti ludici e sportivi, piscine sicure, persino menù
appositamente studiati per i gusti difficili dei piccoli, sotto l'occhio
attento ed esperto degli animatori. E non dimentichiamo gli adolescenti,
con le loro peculiari e giuste esigenze di intrattenimento, che troveranno
coetanei e attività studiate appositamente per loro nei Teen Club:
niente più musi lunghi in vacanza con mamma e papà.
Succede a Mauritius.
Forma e Benessere
L'ISOLA DELL'ARMONIA E DELLA BELLEZZA
Ritrovare forma, relax e benessere psicofisico non è solo questione
di massaggi e cure: gli ingredienti per un perfetto elisir di salute e bellezza
dovrebbero comprendere anche paesaggi meravigliosi, le più moderne
strutture e un servizio scrupoloso. E allora perché non approfittare
di una vacanza a Mauritius per provare la fragranza esotica di questo balsamo
di lunga giovinezza? Perché Mauritius non offre solo una splendida
cornice fatta di mare stupefacente e di grande natura, ma anche una filosofia
dell'accoglienza assolutamente all'avanguardia, sia nelle strutture ricettive
che in tutti i servizi offerti per trasformare la vacanza in un'esperienza
di tutti i sensi.
Moderni e attrezzatissimi sono i centri benessere a disposizione degli ospiti
in decine di alberghi dell'isola, con programmi e trattamenti all'avanguardia
nella ricerca estetica internazionale. Grandi marchi dell'alta cosmesi hanno
scelto di associarsi ad alcuni tra questi hotel per garantire il massimo
dei risultati in un soggiorno-benessere. Alcuni nomi? Clarins, Givenchy,
Guerlain, La Prairie e Shiseido mettono a disposizione prodotti e trattamenti
d'alta gamma, e la loro decennale conoscenza in fatto di bellezza, in strutture
che dissimulano la più moderna delle tecnologie in ambienti dal lusso
discreto e rilassato.
Altri alberghi offrono trattamenti che uniscono i benefici del mare e del
clima a quelli dei prodotti naturali ottenuti dalle piante e dai minerali
tipici di Mauritius, come il profumatissimo ylang-ylang, che combatte lo
stress, la disidratazione e l'opacità della pelle. Si può
contare inoltre su un'ampia scelta di massaggi e trattamenti specifici,
come il linfodrenaggio, il massaggio shiatsu, quello ayurvedico, la riflessologia
plantare, la talassoterapia, i fanghi e i trattamenti con oli aromatici
- ma anche su servizi di estetica come i trattamenti anti-età e quelli
di purificazione e reidratazione per la pelle, la cura dei capelli, delle
mani e dei piedi. E per riguadagnare o mantenere la forma fisica, sono a
disposizione degli ospiti centri fitness con attrezzature all'avanguardia
per l'allenamento muscolare e cardio-vascolare, personal trainer a richiesta,
corsi di yoga, aerobica e stretching per assicurare un'elasticità
muscolare ottimale.
Riuscite già a immaginarvi in queste oasi di eleganza e relax? Alla
fine di una giornata passata tra la spiaggia e il mare turchese - oppure
dopo un'escursione, o la pratica del vostro sport preferito - la sorridente
grazia del personale mauriziano vi accoglierà in una dimensione in
cui il vostro benessere viene al primo posto: una sauna per preparare il
vostro corpo, un massaggio in un ambiente raffinato e discreto, spesso immerso
nella natura più rigogliosa, la fragranza di fiori e aromi ad accompagnarvi
in questo viaggio dei sensi. Perché la bellezza non è solo
apparenza, ma il risultato del raggiungimento di un equilibrio più
profondo fra corpo, mente e ambiente.
Cucina e ristoranti
GASTRONOMIA E RICETTE
Le maggiori tradizioni culinarie si ritrovano nella tradizione gastronomica
dell'isola: dai piatti della cucina creola, dai sapori forti e speziati,
alle prelibatezze della cucina francese, fino alle zuppe della tradizione
cinese, mentre la presenza dell'Oceano Indiano garantisce un vasto assortimento
di pesci e crostacei. Le diverse culture coesistenti fanno di Mauritius
una delle località più varie e ricche a livello gastronomico,
dove tutto si può mangiare, e bene.
Moltissimi i piatti tradizionali, dalle origini più diverse: la rougaille,
una salsa speziata a base di pomodori e zenzero con cui condire sia pesce
che carne, s'inserisce nella miglior tradizione della cucina creola; vindaye
, salsa di senape servita con pesce freddo, così come il chutney,
insalata a base di frutta, ortaggi e spezie, sono piatti di origine indiana;
il bol renversé, una zuppa di gamberetti, tagliatelle e pollo, proviene
direttamente dalla cucina cinese; orientale è la tanto buona quanto
originale youm koumg, una specialità a base di frutti di mare al
cocco; la cucina francese domina poi con le sue buonissime zuppe. Il sapore
più tipico di Mauritius rimane comunque il curry, a base di carne
o di pesce. Una cucina quindi internazionale e originale allo stesso tempo.
E non manca la varietà nemmeno nelle bevande, con vini importati
soprattutto dalla Francia e prodotti indigeni caratteristici come il rum
o l' alood, gustosa bevanda ottenuta con sciroppo di rosa e semi di alooda
. L'originalità mauriziana non poteva esimersi neanche nel caffè:
da una parte il caffè creolo, con tanto di scorze di agrumi e rum,
servito flambé, dall'altra il coulé, caffè filtrato
insieme alla vaniglia.
Alcune ricette
Rougaille
Ingredienti:?- pomodori ?- cipolla ?- aglio ?- zenzero ?- timo ?- prezzemolo
?- sale e pepe ?- olio ?- peperoncino
Scottare i pomodori e passarli. Far scaldare dell'olio con il peperoncino
in un wok , la panciuta "padella cinese". Aggiungere aglio e zenzero
in polvere e, continuando a mescolare, versare la cipolla e farla imbiondire.
Aggiungere la passata di pomodoro, salandola e pepandola: dopo qualche minuto
la salsa acquisirà una consistenza cremosa. A questo punto la salsa
può essere servita, condita con timo e prezzemolo, come accompagnamento
per carne, pesce o semplice riso bianco.
Vindaye
Ingredienti:?- mostarda in grani ?- aglio ?- zenzero ?- curcuma in polvere
?- peperoncini verdi ?- mostarda forte ?- aceto ?- cipollotti
In una casseruolina fare imbiondire nell'olio l'aglio tritato e lo zenzero
. Aggiungere i cipollotti e i grani di mostarda, precedentemente pestati
in un mortaio, la curcuma in polvere e i peperoncini verdi tagliati in quattro.
Sgrassare con l'aceto, aggiungere la mostarda forte e un po' d'acqua. Lasciare
cuocere a fuoco dolcissimo per 5 minuti. Questa salsa accompagna pesci e
pollame.
Bol Renversé
Ingredienti:?- burro ?- cipolla tritata ?- aglio ?- spalla di maiale tagliata
a cubetti ?- paprika ?- brodo di vitello ?- riso ?- creme fraiche (panna
acida) ?- peperone rosso ?- sale e pepe
Sciogliere il burro in una casseruola e fare rinvenire la cipolla e l'aglio.
Aggiungere la carne e farla leggermente colorare. Eliminare il grasso di
cottura e aggiungere la paprika, il sale, il pepe e una parte del brodo.
Coprire e far cuocere per un'ora a fuoco dolce. Nel frattempo cuocere il
riso nel brodo rimasto fino a completo assorbimento. Sgocciolare la carne
in una ciotola pressando bene e tenerla da parte. Versare il sugo così
ottenuto insieme alla panna acida nel fondo di cottura della carne e portare
a ebollizione brevemente. Comporre il riso e la carne sui piatti da portata,
ricoprire con la salsa e guarnire col peperone tagliato a listarelle.
Salsa chutney
Ingredienti:?- foglie di coriandolo ?- pomodori ?- aglio ?- peperoncini
verdi ?- sale fino
Tritare tutti gli ingredienti fino a farli diventare un composto fine. Aggiungere
il sale poco prima di servire. Si serve con riso e curry.
TOUR ORGANIZZATI
Rivolgersi con fiducia agli operatori turistici locali vi darà la
possibilità di spostarvi attraverso i differenti aspetti di queste
ricche terre vulcaniche adagiate in mezzo ad acque da sogno.
Parte dell'offerta dei tour operator mauriziani è dedicata infatti
alla scoperta del territorio: gite giornaliere, escursioni, visite guidate
su musei, località e regioni. Maggiori informazioni su prezzi e tipologia
dei tour possono essere richieste direttamente agli operatori.
BAR, DISCOTECHE E LOCALI NOTTURNI
E' al ritmo del séga che si muovono le notti mauriziane: ogni hotel
organizza uno spettacolo con ballerini e musicisti professionisti, sul bordo
della piscina o nella più tradizionale ambientazione della spiaggia
al crepuscolo.
Dopo lo spettacolo non è inusuale che si improvvisi un corso per
principianti a beneficio degli spettatori; ma è in discoteca che
ci si può cimentare in prima persona in questo sensualissimo ballo,
dopo cena e prima di un drink in uno dei numerosi locali dell'isola, tutti
raggiungibili al massimo con un'ora di macchina.
Per quanti amano le arti e la drammaturgia, Port Louis apre le porte del
suo teatro, ospitato in uno splendido edificio del 1822, mentre Rose-Hill
invita i visitatori ad approfittare della fitta programmazione de "Le
Plaza". Diverse sale cinematografiche, infine, propongono in tutta
l'isola film di prima visione, tra cui le numerose opere della "Hollywood
d'oriente", l'India.
TREKKING ED ESCURSIONI SULL'ISOLA DI MAURITIUS
Scegliere Mauritius come meta per il trekking ripaga l'appassionato escursionista
con paesaggi assolutamente imperdibili e originali.?Foreste fittissime e
flora rigogliosa fanno da scenario ai sentieri montani, differenziando nettamente
quest'esperienza dagli itinerari cui si è abituati. Anche le altezze
sono diverse: la massima quota raggiungibile a Mauritius raggiunge infatti
gli 828 metri, a Piton de la Rivière Noire . Seguono cime più
basse (la Montagne du Rempart e il Pieter Borg ); si tratta però,
nonostante l'apparenza, di ascensioni la cui difficoltà non va assolutamente
sottovalutata. I percorsi possono essere progettati in loco dalle agenzie
specializzate, oppure si possono trovare validi suggerimenti nelle fornitissime
librerie. L'isola offre, inoltre, itinerari e passeggiate anche alla portata
dell'escursionista non professionista, alla ricerca di un tranquillo angolo
di natura in cui assaporare la novità delle bellezze esotiche.
Il Black River Gorges National Park offre occasioni magnifiche per immergersi
nel verde: meraviglioso durante il periodo della fioritura (da settembre
a gennaio), il parco ospita in ogni stagione piante rare come il tambalacoque
e il guava selvatico, mentre non è raro imbattersi nelle più
diverse specie di fauna. Percorrendo il tratto da Le Pétrin a Grande
Rivière Noire, il fiume che dà nome all'oasi, si possono ammirare
alcuni dei più bei panorami di tutto l'entroterra di Mauritius: i
rilievi della costa sudoccidentale, Tamarin, le affascinanti distese di
canna da zucchero della pianura. Pappagalli, fagiani e piccioni rosa popolano
il Casela Bird Park , che offre asilo anche ad altre specie animali: scimmie,
leopardi, cervi e persino tartarughe giganti, alcune delle quali hanno superato
il secolo di vita.
Gli appassionati di birdwatching non potranno mancare Ile Cocos e Ile aux
Sables , due minuscole isole al largo di Rodrigues che costituiscono l'habitat
di decine di specie di uccelli terrestri e marini e si possono visitare
con escursioni organizzate.
Chi vuole godersi un'immersione nella natura potrà visitare le Domaine
du Chasseur , magnifica riserva naturale dove compiere escursioni a piedi
e in fuoristrada per ammirare una flora unica, assistere alle evoluzioni
dei rari gheppi o assaggiare la squisita cucina tipica presso i ristoranti
la Crécerelle o Le Panoramour. E per vivere un'esperienza inebriante,
da non mancare una visita al Domaine de l'ylang ylang , l'ultima distilleria
di profumo di Mauritius che, oltre a produrre oli essenziali a base di fiori,
canfora e pepe rosa, offre un'ampia gamma di escursioni e visite alle piantagioni,
alla distilleria e al bosco delle essenze.
ESPLORAZIONE DEI FONDALI
Da qualche anno la visione dei fondali non è più esclusivo
appannaggio degli esperti diver, e non è più una conquista
da sudarsi con ore di corsi e allenamenti. Con speciali equipaggiamenti,
infatti, anche chi non sa nuotare ha la possibilità di godere di
questo spettacolo unico.
Uno degli ultimi trend in fatto di contemplazioni sottomarine è rappresentato
dalle passeggiate in scafandro , organizzate da numerosi operatori a Grand
Baie, Palmar Beach e Blue Bay: equipaggiati con casco e cintura di piombo
si raggiunge il fondale, collegati a una barca da un tubo che porta ossigeno
all'interno del casco.
Chi preferisce la sicurezza di un natante ma non vuole rinunciare a questo
scenario, può rivolgersi ai centri che organizzano visite in sommergibile
: a bordo di sottomarini come il Blue Safari o con il semi-sottomarino Le
Nessee si può vivere un'esperienza unica osservando da vicino e in
tutta sicurezza e confort le magnifiche distese di corallo e i coloratissimi
pesci che popolano la barriera (alcuni operatori organizzano persino speciali
immersioni per coppie in luna di miele o per gli inguaribili romantici),
ma i fondali si possono ammirare anche grazie alle tipiche imbarcazioni
con il fondo di vetro che partono da Grand Baie, Blue Bay e Trou aux Biches
nell'ambito di gite organizzate sia dagli alberghi che dagli operatori turistici
.
PESCA D'ALTURA
Ogni amante del big game che si rispetti conosce, naturalmente, la fama
che le coste dell'isola hanno nel mondo della pesca d'altura. Da novembre
ad aprile, infatti, le acque al largo delle coste mauriziane si popolano
di una quantità incredibile di marlin blu e neri , tonni bianchi
e pinna gialla , squali di ogni tipo (come il gigantesco elefante ) e barracuda
, attratti dalla pescosità di questa zona.
Da novembre ad aprile, e spesso anche fino a maggio, questi pesci vengono
a cacciare proprio vicino alla costa dove pero' si raggiungono già
i 70 metri di profondità.
Sono solo alcune delle specie che attirano ogni anno appassionati da tutto
il mondo, gli stessi che tifano per le crew in gara nel Marlin World Cup
, la competizione mondiale che si tiene in queste acque ogni dicembre.
Cosa fare per ripercorrere le tracce degli angler , che proprio a Mauritius
hanno stabilito alcuni record mondiali (IGFA) e continentali (GFUA)? Semplicemente
rivolgersi a club e hotel , che offrono veloci imbarcazioni e le più
moderne attrezzature, o contattare direttamente gli operatori locali (se
ne trovano numerosi nelle diverse località) e i pescatori per affittare
le loro barche. Chi volesse cimentarsi nella pesca al marlin blu potrà
contare su esemplari che raggiungono dimensioni da record: potrete così
portare a casa un trofeo, oppure rilasciare gli esemplari dopo averli pescati
e fotografati per non privare l'oceano di questi magnifici predatori.
DIVING CENTERS E SNORKELING A MAURITIUS
Se i misteri del mare vi affascinano, Mauritius è un'occasione da
non perdere per venire a contatto con le bellezze del mondo sottomarino.?I
principali centri alberghieri dell'isola sono attrezzati per offrire ai
propri clienti tutti gli strumenti necessari al diving e allo snorkeling
; in alcuni è anche possibile conseguire i brevetti PADI e NAUI ,
e partecipare a immersioni guidate a 25 e 40 metri. L'isola è circondata
per tre quarti dalla barriera corallina, che offre splendide lagune turchesi
e rende le acque attorno a Mauritius un vero paradiso per i pesci più
spettacolari : eleganti murene, napoleoni, pesci-pappagallo, fino ai pesci-farfalla
rendono l'isola uno dei migliori siti per immersioni di tutto l'Oceano Indiano.
Oltre la barriera corallina sono molti gli spot notevoli di Mauritius. Le
condizioni per l'immersione possono variare da un versante all'altro: la
costa orientale, ad esempio, presenta tratti di mare più freddi rispetto
a quella occidentale, ma ha anche alcuni tra gli spot più belli.
Chi è in cerca di isolamento preferisce gli isolotti al largo della
costa settentrionale, bellissimi ma pressoché deserti, mentre le
intricate architetture degli scogli nella costa meridionale son perfette
per i diver esperti. La temperatura dell'acqua è generalmente mite,
con un massimo di 28° gradi d'estate e 24° d'inverno, rendendo il
diving un'attività piacevole da praticare tutto l'anno.
L'unica accortezza è quella di rivolgersi agli operatori specializzati
mauriziani, che sono in grado di garantire il meglio delle immersioni in
tutta sicurezza.
GOLF A MAURITIUS
Lo sport più famoso sull'isola è sicuramente il golf.
Secondo gli appassionati, Mauritius presenta alcuni tra i più bei
percorsidi tutto l'emisfero meridionale.?Di sicuro, sull'isola esiste dal
1994 uno dei campi più importanti dell'Oceano Indiano, un 18 buche
sulla costa est, al Belle Mare Plage Golf Hotel, nel bel mezzo di una bellissima
foresta.
Ma non è il solo tracciato di prestigio mauriziano: ce ne sono infatti
ben otto, di cui tre a 18 buche e gli altri a 9 buche. Gli appassionati
troveranno un ottimo campo a 18 buche presso Case Royale, nel sud-ovest,
annesso all'hotel Paradis, mentre nella struttura dell'hotel Le Saint Géran
potranno seguire stage e clinics presso la filiale dell'Accademia Leadbetter,
da cui escono campioni di alto livello. Il campo, all'altezza dell'estro
di Player, il disegnatore, e delle bellezze mauriziane, presenta un percorso
piuttosto difficoltoso, ombreggiato da palme e affacciato su squarci di
panorami oceanici.
LE SPIAGGE DI MAURITIUS
Blue Bay (costa sud)
Costa sud
L'insenatura di Blue Bay si trova a sud-est dell'isola, a pochi Km da Mahebourg.
Attorniata da un semicerchio di alberi di filaos, la spiaggia, candidissima,
offre, oltre a un eccellente e rinomato luogo per i bagni, la possibilità
di praticare sport acquatici, tra cui spicca per importanza il windsurf.
Cap Malheureux (costa nord) ?Costa nord?Spostandosi verso est da Grand'
Baie, si incontra il villaggio di Pereybere e subito dopo Cap Malheureux,
il punto più a nord dell'isola. Questa spiaggia, ora soprattutto
meta di giovani, è stata il punto di sbarco degli inglesi nel 1810
durante le manovre dell'attacco a Port Louis. Nelle vicinanze, a Goodlands,
si trova Historic Marine, la famosa fabbrica di modellini di navi, meta
di collezionisti da tutto il mondo. Al largo della costa, si staglia il
profilo di quattro piccole isole: Coin de Mire, il cui nome deriva dalla
sua rassomiglianza con l'angolo di mira di un cannone; Ile Plate, sede di
un faro e di un piccolo cimitero del secolo scorso (qui venivano raccolte
le navi in quarantena). L'isola e l'isolotto ad essa satellite, Gabriel,
sono racchiusi dalla barriera corallina. Su Ile Ronde si può incontrare
il fetonte, una sorta di lucertolone piatto, tipico dell'isola, e varie
specie di gechi e serpenti, che invece non si trovano nell'Ile aux Serpents
che, malgrado il nome, non ospita rettili ma una gran varietà di
uccelli.
Flic en Flac (costa ovest) ?Costa ovest?Poco più a nord di Tamarin
si trova Flic en Flac, villaggio che negli ultimi anni è divenuto
uno dei principali centri turistici di Mauritius, grazie alle sue bellissime
spiagge bianche circondate dall'azzurro cristallino del mare e dai verdi
boschi di filaos. Uno spettacolo incredibile anche per chi ama l'immersione,
con la stupenda barriera corallina e i coloratissimi abitanti del mondo
sottomarino. Flic en Flac è considerata una delle più belle
spiagge di tutto l'Oceano Indiano.
Grand' Baie (costa nord) ?Costa nord?Tale è l'estensione di questa
baia, che le sue estremità arrivano quasi a racchiudere le acque
a cerchio. All'interno, un porto accoglie le imbarcazioni da diporto: da
semplice villaggio di pescatori, ora è infatti diventata uno dei
principali centri turistici dell'isola. Punto di ritrovo per sommozzatori
e appassionati di immersioni, le sue splendide spiagge sono tra le mete
preferite di amanti del surf e del windsurf, e durante la notte il divertimento
è assicurato dai diversi club (dove è possibile ascoltare
dell'ottima musica) e locali nati negli ultimi anni.
Pereybère (costa nord) ?Costa nord?Tra Grand' Baie e Cap Malheureux,
sulla punta settentrionale dell'isola, si trova questa piccola insenatura,
su cui si affaccia la strada costiera. L'acqua ha colori intensissimi, dovuti
alla maggiore profondità dei fondali: questa caratteristica rende
Pereybere uno dei luoghi preferiti dell'isola per i bagnanti.
Pointe aux Canonniers (costa nord) ?Costa nord?Lingua di terra poco a nord
di Trou aux Biches, sulla splendida spiaggia di Mont Choisy, una delle più
famose dell'isola, che si specchia in una laguna dalle acque a dir poco
cristalline. Sulla punta della penisola si trovano i resti di un vecchio
faro. Il nome deriva dai cannoni della guarnigione francese, tuttora visibili.
Roches Noires (costa est) ?Costa est?E' una delle mete preferite dai turisti
in cerca di refrigerio nei mesi più caldi. Situato sulla costa orientale,
poco più a nord di Poste Lafayette, questo lido è meta anche
di appassionati di windsurf: per tutto l'anno, infatti, vi soffiano i venti
provenienti dal mare.
Trou aux Biches (costa nord) ?Costa nord?Il nome di questo piccolo centro,
un tempo villaggio di pescatori, sembra dovuto al fatto che qui venivano
ad abbeverarsi le femmine dei cervi; curiosamente a Curepipe esiste il suo
parallelo, Trou aux Cerfs, per gli esemplari maschi. A pochi chilometri
dal villaggio l'imperdibile Blue Safari Submarine: un sottomarino si immerge
a oltre 30 m di profondit?, alla scoperta delle incredibili meraviglie faunistiche
e della barriera corallina dell'Oceano Indiano.
Trou d'Eau Douce (costa est) ?Costa est?Uno dei primi insediamenti olandesi,
è un piccolo villaggio in cui riscoprire il piacere dei piccoli centri,
coi loro vicoli e i loro segreti. Con pochi minuti in barca si puù
raggiungere l'Ile aux Cerfs, le cui spiagge da sogno sono rinomate in tutta
Mauritius grazie anche ai caratteristici alberi di casuarina. Oltre ad ammirare
i bellissimi cervi che vi abitano, è possibile godere della tranquillità
di spiagge isolate oppure essere coinvolti in qualsiasi attività
sportiva marina, dall'immersione al windsurf. Sempre partendo da Trou d'Eau
Douce si giunge fino all'imponente Grande Cascata Sud-est. Di grande fascino
è anche il tempio indiano che si trova a Quatres Soeurs sulla strada
per raggiungere Pointe du Diable.
SHOPPING A MAURITIUS
Oreficeria , prodotti tessili , modellismo : queste sono le tre voci di
acquisto che a Mauritius diventano obbligatorie. Di lunga tradizione è
la lavorazione dell'oro a 18 e 22 carati, risalente all'antica sapienza
orientale: i prodotti di questa arte raffinata sono visibili a Floreal,
a poca distanza dalla capitale, presso gli show room di alcuni grandi nomi
come Poncini, Caunhye, Shiw Jewels, Wahed Essa, Gold Finger, Matikola e
Adamas per i diamanti .
Di uguale eccellenza l'assortimento di capi di vestiario: le unità
produttive delle grandi marche presenti in gran numero sull'isola veicolano
nei molti duty free shop la merce non destinata all'esportazione a prezzi
assolutamente concorrenziali (fra le occasioni da non perdere, gli outlet
di Ralph Lauren ad Arsenal Belle Mare) ; le marche locali Fast-Forward e
Habit presentano modelli raffinati, elegantissimi maglioni si possono trovare
presso la Floreal Knitwear (fornitrice di numerosi negozi internazionali)
mentre chi ama i tessuti orientali potrà scegliere fra gli splendidi
sari di seta e cotone proposti dalla Handloom House e dai negozi di Rose
Hill.
I buongustai non mancheranno di portare a casa gelatine di frutta (deliziose
quelle della
Compagnie Agricole de Labourdonnais a Mapou), spezie profumate, squisite
conserve di verdure lasciate a macerare nell'olio al peperoncino, tè
aromatizzati e rhum. E da non perdere è almeno una visita ai laboratori
(fra i migliori il Voiliers de L'Océan a Curepipe e l'Historic Marine
di Goodlands, nella parte settentrionale di Mauritius) e in cui vengono
ricostruiti, con meticolosa perizia, modelli di navi di ogni epoca e stazza:
potrete trovare imbarcazioni celeberrime come il Bounty, il Cutty Sark e
la Confiance, la nave del pirata Robert Surcouf che attraccò a Mauritius
nel 1792 fra una sfida e l'altra contro i mercantili britannici.
CASINÒ
Roulette e blackjack sono il piatto forte dei casinò presenti sull'isola,
quasi tutti ospitati nelle grandi strutture alberghiere , per far fronte
alla sempre maggiore richiesta dei visitatori. ?In molti di loro èpossibile
partecipare con una puntata minima , per quanti vogliano accostarsi al gioco
per la prima volta: la Banca di Mauritius autorizza il trasferimento delle
vincite dei non-residenti in un casinò estero.
Mauritius offre quattro case da gioco indipendenti:
il Casinò di Mauritius si trova a Curepipe, mentre Port Louis offre
l'esotismo del Chinese Casino e il cosmopolitismo del Caudan , e Domaine
Les Pailles invita i giocatori ad immergersi in atmosfere d'altri tempi
nel suo Grand Casino .
MUSEI E ARTE
Tradizione marinara, storia naturale, profumi esotici e curiosità
da appassionati: le collezioni museali di Mauritius hanno molto da offrire
ai visitatori attenti e curiosi.?Allestito in una tipica dimora creola alla
periferia di Mahébourg, il Museo Navale presenta un vero e proprio
itinerario di scoperta dei vascelli che hanno fatto la storia della marineria
proponendo perfetti modellini delle più celebri imbarcazioni, suppellettili,
cimeli e le prime cartine olandesi e portoghesi dell'isola.
Il Museo del Tè Bois Chéri (aperto dal lunedì al venerdì,
dalle 9 alle 15), situato sulla strada per Grand Bassin, vi permetterà
di conoscere tutti i segreti della profumata bevanda e anche di approfondire
le tradizioni di Mauritius.
La perfetta riproduzione di un dodo, l'uccello estintosi nel 1681 e divenuto
il simbolo della necessità di salvaguardare l'ecosistema, è
la principale attrattiva del Museo di Storia Naturale di Port Louis (aperto
tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 9 alle 16, sabato e domenica
dalle 9 alle 12) che vanta numerosi esemplari di specie scomparse a causa
dell'uomo ; sempre a Port Louis, chi ama la filatelia non mancherà
di visitare il Museo Postale (aperto dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 16, il sabato dalle 9 alle 11.30), che raccoglie un numero
impressionante di francobolli di Mauritius e alcune copie del celeberrimo
"Post Office" del 1847, mentre gli appassionati di pellicole e
obiettive potranno trovare presso il Museo della Fotografia (aperto dal
lunedì al venerdì dalle 9 alle 15) una ricca rassegna di antiche
macchine fotografiche, stampe e scatti d'epoca dell'isola.
NEGOZI D'ARTIGIANATO
Dipinti, gioielli, ceste, tappeti, cappelli e cinture di cuoio: per chi
vuole portare a casa un manufatto realizzato dagli abili artigiani di Mauritius
c'è l'imbarazzo della scelta. A Port Louis presso il mercato e il
Craft Market del complesso Caudan Waterfront innumerevoli venditori offrono
le proprie creazioni, mentre chi vuole unire la solidarietà all'acquisto
di souvenir potrà trovare presso la Société des Petites
Enteprises Specilisées splendidi monili di metallo in stile africano,
animaletti di cartapesta, ceramiche e ricami realizzati da un'organizzazione
senza scopo di lucro che impiega persone diversamente abili.
Fra gli oggetti più curiosi, le fiale e gli amuleti realizzati con
le celeberrime sabbie multicolori di Chamarel, che hanno la particolarità
di ripresentarsi a strati anche dopo essere state mescolate.
MUSICA E DANZA
Musica e tradizione s'incontrano a Mauritius nella danza folkloristica del
séga, le cui origini risalgono all'Africa e al Madagascar. Il séga
rappresenta l'evoluzione di antiche e suggestive danze risalenti al periodo
della schiavitù: l'ambientazione è tipicamente notturna (la
leggenda la vede nascere in seguito all'apparizione di un fuoco magico ad
alcuni schiavi, durante una fredda e buia veglia sulla spiaggia di Morne,
nel sud dell'isola); originariamente era accompagnata solo dal canto e dal
ritmo percussivo, cui oggi si tende ad affiancare l'utilizzo di strumenti
melodici occidentali.
Al linguaggio della musica si accompagna quello del corpo: sensuali
ballerini e ballerine - vestiti i primi con ampie camicie bianche e pantaloni
al ginocchio, mentre gonne lunghe, corpetti attillati e ombelico scoperto
spettano alle seconde - danzano sulle sabbie mauriziane evocando magiche
atmosfere. A completare il quadro si aggiungono i canti in lingua creola.
Nelle spiagge mauriziane è possibile ancor oggi assistere a queste
spettacolari danze.
Il séga è ballato anche nei locali notturni di Mauritius,
con un'orchestrazione più elettronica. Ne esistono comunque diverse
versioni, dalle più tradizionali alle più moderne, più
simili ai ritmi latini della lambada o della salsa, ma tutte sempre caratterizzate
da grande energia e sensualità.
Gli strumenti del séga
Le pulsioni native e profondamente africane del séga vengono
preservate ancora oggi dall'uso delle percussioni originali: il ravane è
la colonna portante della danza, il cosiddetto "tamburo del séga";
lo accompagnano i coco, un tipo di maracas, il triangolo, il maravanne,
una sorta di scatola contenente semi, suonata agitando semplicemente la
scatola stessa, e il bobre, un lungo arco di legno, alle cui estremità
si tendono corde battute con un bastone.
TRADIZIONI E ARTIGIANATO
Crocevia di popoli e religioni, Mauritius è altrettanto ricca di
tradizioni, trasmesse soprattutto attraverso il gran numero di riti e feste
annuali. Nella macabra ma suggestiva occasione delle Cavadee i fedeli camminano
per giorni e giorni gravati da un grande arco di legno (cavadee) cui vengono
appesi due sembous, vasi per il latte; indossati zoccoli chiodati e applicati
lunghi aghi sul corpo, il rito si conclude con lo sfilamento degli aghi,
la deposizione del cavadee e con un pasto succulento a base di sette tipi
differenti di curry. A fine febbraio si può assistere allo spettacolare
pellegrinaggio in onore del dio Shiva verso il lago sacro Ganga-Talao: per
tre giorni le strade si affollano di pellegrini che formano una coda scintillante
di specchi e icone. Evento di grande fascino è la Festa della Luce,
nel mese di ottobre, durante la quale tutte le case e i templi dell'isola
vengono addobbati con scintillanti luminarie.
Molto sentita è anche la festa del primo dell'anno, salutato da splendidi
fuochi accompagnati da canti e balli: spicca l'avvincente Danza del Drago,
in cui acrobazie e coreografie si sposano agli splendidi e variopinti costumi
tradizionali cinesi. La festa chiamata Holi segna l'inizio del Nuovo Anno
indù: due giorni, tra corse e spruzzi d'acqua colorata.
Di grande effetto la Marcia sul Fuoco della comunità tamilica di
Mauritius, durante la quale i fedeli camminano sui carboni ardenti, rimanendo
indenni.
Il penny più caro al mondo
Nel 1847 Lady Gomm, moglie del governatore inglese dell'isola, decise di
placare gli animi della comunità francese, inferocita contro il provvedimento
che proibiva l'uso della loro lingua, con un grande e sfarzoso ballo. Dei
300 inviti spediti ne rimasero solo 3, e i francobolli che li accompagnavano
(one penny arancioni e two pennies blu, quattro in tutto) rappresentano
oggi il sogno proibito di ogni collezionista: solo qualche anno fa un one
penny è stato venduto a un'asta in Svizzera per 1.420.000 dollari.?E'
ancora un'accoppiata di un one e un two pennies a detenere il record per
l'asta filatelica più strabiliante: 3.800.000 dollari per una vecchia
lettera spedita a Bordeaux da Port Louis.
Ma come mai questi francobolli son così rari? Nello stesso anno del
ballo fu stampata la prima serie: un errore nel disegno (l'intestazione
"Post Office" invece che "Post Paid") convinse le autorità
a far ritirare la prima tiratura di 500 pezzi: in quel momento non immaginavano
certo di consacrare un vero culto filatelico.
Tra arte e artigianato
Negozi, mercati, gallerie: l'inventiva e la fantasia mauriziana sono pronte
a svelarsi al visitatore a ogni angolo. Senza dimenticare naturalmente l'eccellenza,
certificata dal National Handicraft Centre, l'ente nazionale che presiede
alla definizione degli standard qualitativi. Lo shopping a Mauritius riesce,
quindi, a riservare molte sorprese.
Gioielli, pelletteria, lavorazione di fibre vegetali e di legni, sono tra
i prodotti che attirano maggiormente i visitatori, grazie anche alle boutique
duty free che permettono di avere prezzi concorrenziali sulle materie preziose;
l'unica delusione sarà quella di non poter indossare il gioiello
acquistato prima di lasciare l'isola: proprio per permettere questi forti
sconti gli oggetti acquistati vengono consegnati in aeroporto al momento
della partenza.
Ma l'artigianato mauriziano è famoso nel mondo soprattutto grazie
al modellismo: alcune piccole aziende producono collezioni di navi, antiche
e moderne, e pezzi unici su commissione, ricercatissimi per la cura meticolosa
nei dettagli (si utilizzano anche gli stessi materiali degli originali)
e per la convenienza assoluta dei prezzi.
SOCIETÀ ED ECONOMIA
Una popolazione eterogenea che conta circa 1.100.000 unità, distribuita
su un territorio grande poco più dell'area metropolitana londinese.
Un miracolo di convivenza etnica che si sta affermando anche come esempio
di estremo dinamismo economico. Da circa un decennio, infatti, è
in atto una politica di diversificazione, grazie alla quale turismo e artigianato
hanno affiancato l'agricoltura nei principali indicatori economici, mentre
l'industria (tessile e alimentare) e la finanza si stanno affermando come
poli di attrazione per gli investimenti interni, ma soprattutto esteri.
L'agricoltura si fonda quasi completamente sulla canna da zucchero, le cui
piantagioni occupano il 90% del territorio; un'altra risorsa importante
per i mauriziani è il tè, coltivato sulle alture di Curepipe,
la cui produzione viene per il 25% destinata all'esportazione. Recentemente
si è sviluppato un altro mercato fiorente, quello delle anturie,
caratteristici fiori a forma di cuore, coltivati nelle serre ed esportati
nella loro quasi totalità in Europa e Giappone. L'allevamento è
essenzialemte ad uso interno, di pollame soprattutto e in misura minore
di suini, bovini ed ovini. La pesca è diffusissima e il tonno in
scatola è il principale prodotto industriale dell'isola.
Grazie al programma di diversificazione economica iniziato negli anni '70
e agli incentivi creati per attirare capitali stranieri (Port Louis è
porto franco), si è imposto negli ultimi anni il settore artigianale-industriale
come ottima alternativa all'agricoltura: fiorente soprattutto il campo tessile,
e il modellismo navale per il quale gli artigiani dell'isola sono famosi
e che attira appassionati collezionisti da tutto il mondo.
La fabbrica dei colori
Dal verde brillante delle coltivazioni di tè e della canna
da zucchero al rosso porpora degli anthurium, i fiori "a cuore":
la nazione che ha fatto dei colori un simbolo, li riconferma anche come
importanti settori della produzione destinata sia al consumo interno che,
soprattutto per quanto riguarda i fiori, all'esportazione. ?Altrettanto
importante è il giovane settore tessile, che raccoglie le aziende
che affiancano i grandi nomi della moda mondiale nel processo produttivo.
Alcuni nomi? Max Mara, tra gli italiani, e Hugo Boss tra gli internazionali.
?In questa nuova economia dei colori c'è spazio anche per il riciclaggio
dei rifiuti: il vetro, ad esempio, viene raccolto e lavorato in piccole
aziende artigianali, che ne ricavano oggetti da arredamento e souvenir.
Da porto-franco a business centre
L'analisi delle politiche economiche mauriziane dell'ultimo ventennio svela
il ritratto di una nazione giovane, ma molto grintosa.
Le azioni governative intraprese fin'ora hanno consolidato il suo status
finanziario di porto franco, ma il vero obiettivo è quello di creare
una nazione economicamente indipendente. Le agevolazioni alle imprese hanno
determinato un incentivo enorme per la diversificazione delle produzioni,
elemento fondamentale per il consolidamento politico-finanziario, e la crescita
di società legate a voci produttive non tradizionali, quali canna
da zucchero o tè, è la riprova della modernità e dell'efficacia
di queste manovre economiche.
Sfruttamento compatibile del territorio, quindi, ma anche grande attenzione
alle comunicazioni e all'Information Technology per una piccola nazione
tutta protesa verso il futuro.
Luna di miele e matrimonio a Mauritius
VIAGGI DI NOZZE A MAURITIUS
Se la luna di miele è simbolo dell'inizio di una vita in comune,
la scelta della destinazione non può essere lasciata al caso: occorre
che sia una fuga romantica dal mondo e dal quotidiano, che lasci tutto il
tempo e lo spazio agli sposi per godersi al meglio i primi momenti della
vita a due, e che dia loro la possibilità di essere viziati e coccolati
mentre intorno natura e paesaggi danno il meglio di sé. Ecco perché
Mauritius è la scelta vincente.
Mark Twain, arrivando sull'isola, ebbe a dire: "Bisogna desumere che
Mauritius è stata creata prima del paradiso, e che il paradiso sia
stato copiato da Mauritius"; ma anche tanti altri grandi scrittori,
compreso il raffinato esteta Baudelaire, furono ammaliati dall'atmosfera
da Eden di quest'isola persa nell'Oceano Indiano. Scegliere Mauritius come
meta per il proprio viaggio di nozze significa in primo luogo avere la certezza
di ambientare il "viaggio di una vita" nella più stupefacente
e romantica delle scenografie.
Eppure le spiagge candide bordate da alberi di filaos e palme, l'acqua blu
e turchese del mare protetto dalla barriera corallina e le montagne dai
riflessi color smeraldo sono solo la meravigliosa cornice: infatti sull'isola
sono presenti alberghi e resort che sembrano nati per essere rifugio di
una fuga d'amore. Eleganza, raffinatezza e romanticismo contraddistinguono
architetture e ambienti, mentre il servizio, attento e allo stesso tempo
discreto, permette agli sposi di godere appieno di un rifugio d'amore privato
con tutti i confort di un servizio esclusivo.
Oltre ai servizi e alle numerose attività a disposizione degli ospiti,
ci sono centri benessere e spa per godere al meglio il proprio soggiorno
e fare della luna di miele una vera e propria cura di bellezza. E per di
più essere in luna di miele a Mauritius conviene: la maggior parte
di alberghi e resort, infatti, propone soggiorni speciali per gli sposi,
con riduzioni, sistemazioni in camere deluxe, omaggi floreali o romantiche
cene sotto il cielo stellato. I tour operator specializzati sulla destinazione
sono in grado di accontentare qualunque richiesta:
Anche chi non vuole solo mare tropicale, spiagge e tramonti trova a Mauritius
la meta ideale del suo viaggio di nozze: gli interni dell'isola infatti
sembrano fatti per le esplorazioni e le escursioni, adatte a ogni livello
di preparazione fisica, in uno scenario naturale verdissimo che si inerpica
sui pendii vulcanici delle alture. E la vita quotidiana sull'isola? Uno
stimolante melting pot di storie, etnie e culture, che si riverbera nelle
architetture cinesi, indiane e arabeggianti, nell'alto livello della gastronomia
creola, nelle coinvolgenti musiche tipiche che hanno l'antico ritmo dell'Africa
e le armonie esotiche dell'Asia.
E se siete alla ricerca della più romantica delle idee, perché
non sposarsi a Mauritius? L'iter burocratico è semplicissimo: in
quindici giorni si ottengono i documenti necessari, sia per i matrimoni
civili che per quelli religiosi, e la maggior parte degli hotel e dei resort
potrà aiutarvi nell'organizzazione di ogni minimo dettaglio, dai
fiori agli abiti, e senza dimenticare il banchetto, rendendo anche la preparazione
della cerimonia un momento incredibilmente rilassato e lontano dalle ansie
e dagli intoppi di un matrimonio comune.
Scegliete il volto dell'isola che più vi piace, e portate solo voi
stessi e il vostro amore: lasciate che al resto pensi Mauritius.
SPOSARSI A MAURITIUS
Sancita dal Civil Status Act, la possibilità di sposarsi sull'isola
è concessa anche ai non residenti, a patto che le pubblicazioni vengano
affisse almeno un giorno prima delle nozze, facendo parallelamente domanda
al Central Civil Status Office di un certificato che attesti la loro non
cittadinanza e non residenza a Mauritius.
Questa domanda va inoltrata presso il CCSO (7° piano, Immeuble Emmanuel
Anquetil, Port Louis) almeno 15 giorni prima della data del matrimonio,
insieme alla seguente documentazione:
a) fotocopie dell'atto di nascita di ognuno dei due sposi, redatte in inglese
o francese;?b) 2 fotocopie del passaporto di ognuno dei due sposi (soltanto
le prime tre pagine;?c) ogni altro documento relativo a divorzio, stato
di vedovanza o cambiamento di nome.
All'arrivo a Mauritius le parti si recheranno presso il responsabile del
Civil Status Office con i loro documenti originali e i passaporti. Dopo
la verifica di questi, verrà rilasciato loro il certificato di non
residenza e non cittadinanza; potrà altresì esser loro richiesta
una dichiarazione giurata resa dinanzi al Cancelliere Capo della Corte Suprema.
Una volta giunti nella località ove alloggeranno, le parti si recheranno
presso l'ufficiale del Civil Status Office e produrranno il suddetto certificato
per le pubblicazioni del matrimonio, che sarà celebrato il giorno
seguente.
Le nozze potranno essere celebrate in un ufficio o in qualsiasi luogo privato
di gradimento della coppia.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:
Consolato di Mauritius:?Via G. B. Morgagni, 6?00161 Roma?Tel. +39 06
44245652?Fax +39 06 44245659
Se si desidera celebrare un matrimonio religioso secondo il rito cattolico,
potete richiedere informazioni al vostro agente di viaggi di fiducia.
Si segnala che è possibile celebrare la cerimonia solo presso gli
edifici religiosi di rito cattolico e non presso le strutture alberghiere.
È sufficiente contattare l'Arcivescovado di Port Louis (Tel. +23...,
Fax +230 208 66 07), presentando i certificati di battesimo e di cresima
redatti in inglese o francese, al seguente indirizzo:
Father Michel BOULLE
Chancellor - Diocese of Port-Louis - 13, Mgr Gonin street, - Port-Louis
- MAURITIUS
CLIMA
Il clima a Mauritius è tipicamente tropicale ma varia sensibilmente
da regione a regione. Sugli altopiani centrali si hanno in media 5 gradi
in meno che sulla costa. Vi è una certa differenza di condizioni
metereologiche fra la costa occidentale e quella orientale. La costa
orientale è molto più secca nei mesi di gennaio e febbraio,
quando i venti dominati, a causa dei rilievi centrali, comportano precipitazioni
piovose sulle coste occidentali.
I mesi più caldi vanno da Novembre ad Aprile, con temperature che
variano dai 20°C ai 28°C nelle alture interne e dai 25°C ai
33°C sulla costa. Questo è anche il periodo dei cicloni, specie
da Gennaio a Marzo, anche se l'isola viene colpita direttamente da un ciclone
all'incirca una volta ogni 15 anni. Comunque si hanno sempre in questo periodo
forti piogge che possono rovinare in parte la vacanza dei turisti. Le ore
di luce nei periodo estivo variano dalle 05:00 alle 19:00.
I mesi più freddi vanno da Maggio a Ottobre, con temperature che
variano dai 13°C ai 23°C nelle alture interne e dai 18°C ai
26°C sulla costa. In questo periodo si hanno meno piogge e meno umidità;
visitare l'isola può essere, in questo periodo, molto piacevole anche
se, per gli amanti delle spiagge e dei bagni, l'acqua dell'oceano risulta
essere un po' fredda. Le ore di luce nei periodo invernale variano dalle
06:00 alle 17:30.
A Mauritius non sia hanno periodi monsonici definiti; può piovere
in qualunque giorno dell'anno anche se spesso la pioggia , così come
velocemente arriva così velocemente se ne va. Comunque una stagione
delle piogge può essere indicata fra Gennaio e Aprile. Mauritius
può essere suddivisa in due grandi aree climatiche: Area Ovest-Nord
e area.?
Est-Sud. Di seguito sono riportati alcuni dati statistici relativi a questa
ripartizione.
Piogge a Mauritius?(totale mensile e n° di giorni con più di
5 mm)
Uffici del turismo: informazioni per vacanze a Mauritius
UFFICI DEL TURISMO
Italia:?Piazza Caiazzo, 3 ?20124 Milano ?Tel. +39 02 67074703
?Fax +39 02 6692648 ?Email: mtpa@mauritius-turismo.com ??L'ufficio non è
aperto al pubblico. Per informazioni telefonare al numero +39 02 67074703,
attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13
Port Louis:?Level 5, Victoria House ?St. Louis Street ?Port- Louis ?Tel: +230
210 1545 ?Fax: +230 212 5142 ?E-mail: mtpa@intnet.mu ?http://www.tourism-mauritius.mu
MTPA è presente anche con vari punti informativi in aeroporto (tel. +23...),
sul lungomare (waterfront) della capitale, Port Louis (+2... e nelle
località di Flic-en-Flac)(+2..., Rivière Noire (+2...,
Pamplemousses (+23..., Trou d'Eau Douce (+230 4800925) e a Port
Mathurin, nell'isola di Rodrigues (+230 8....
Formalità d'ingresso
Per i cittadini dei seguenti paesi non è necessario un visto di ingresso:
Arabia Saudita, Australia, Austria, Antigua e Barbuda, Bahamas, Bahrain,
Barbados, Belgio, Belize, Botswana, Brunei Darussalam, Canada, Cipro, Danimarca,
Dominica, Emirati Arabi, Estonia, Finlandia, Francia, Gambia, Germania,
Ghana, Giamaica, Giappone, Granada, Grecia, Grenada, Guyana, Hong Kong,
India, Irlanda, Isole Salomon, Israele, Italia, Giappone, Kenya, Kiribati,
Kuwait, Lesotho, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malawi,
Malesia, Maldive, Malta, Mozambico, Namibia, Nauru, Norvegia, Nuova Zelanda,
Oman, Olanda, Papua-Nuova Guinea, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca,
Qatar, Regno Unito (e dipendenze), Réunion, Samoa Occidentale, San
Marino, Seychelles, Sierra Leone, Singapore, Slovenia, Slovacchia, Spagna,
St. Cristopher & Nevis, St. Lucia, St. Vincent & Grenadine, Stati
Uniti, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Swaziland, Tanzania, Tonga, Trinidad
& Tobago, Tunisia, Turchia, Tuvalu, Uganda, Ungheria, Vanuatu, Vaticano,
Zambia, Zimbabwe. (lista aggiornata a maggio 2008).
E' consigliabile ai cittadini degli altri paesi informarsi presso:
I cittadini dei paesi del Commonwealth non hanno bisogno di visto.
I visitatori italiani devono essere muniti di passaporto con validità
di almeno sei mesi dalla data di rientro, devono esibire alla dogana un
biglietto di ritorno e dimostrare di essere in possesso di mezzi finanziari
necessari alla durata del loro soggiorno. Il rispetto di queste condizioni
permette di prolungare il periodo di permanenza.?Attenzione: Operazione
MAURITIUS SENZA PASSAPORTO
Fino al 31 dicembre 2009, in via sperimentale, i cittadini italiani maggiori
di 15 anni che vogliano recarsi a in viaggio a Mauritius potranno partire
muniti solo di un documento d'identità valido per l'espatrio, senza
accedere ad alcuna fase di registrazione preliminare. Questa iniziativa
si rivolge ai cittadini italiani in possesso di una carta d'identità
in corso di validità e concerne tutti i tipi di soggiorno senza alcuna
restrizione.
L'isola di Mauritius non è mai stata così vicina. Fedele alla
sua tradizione di ospitalità, Mauritius si posiziona come destinazione
facilmente accessibile e vuole incoraggiare i viaggiatori italiani a partire,
anche in formula lastminute, per scoprire le numerose bellezze offerte dalla
destinazione.
Procedure e formalità ?L'operazione Mauritius Senza Passaporto è
destinata unicamente ai viaggiatori: ?- di nazionalità italiana ?-
in possesso di documento d'identità valido per l'espatrio e con validità
residuale di 6 mesi dalla data di rientro in Italia ?- in possesso di una
prenotazione alberghiera valida ?- in possesso di biglietto aereo di ritorno
confermato ?- che dispongono di mezzi sufficienti per coprire la spesa del
loro soggiorno ?Al loro arrivo sul territorio mauriziano, i viaggiatori
italiani che intendano beneficiare del nuovo regime di entrata nel paese,
dovranno compilare il modulo di arrivo messo a disposizione dall'Ufficio
Immigrazione presso l'aeroporto, indicando i giorni e il luogo di permanenza
sull'isola. ?L'ufficio Immigrazione, dopo aver preso visione del suddetto
modulo, apporrà il timbro di lasciapassare,concedendo loro un'autorizzazione
di soggiorno (Landing Permit) valida per l'intera durata del loro soggiorno
a Mauritius. La stessa autorizzazione dovrà poi essere esibita presso
l'Ufficio Immigrazione dal viaggiatore al momento della partenza in occasione
del suo rientro in Italia.
Per ulteriori informazioni: www.mauritiussenzapassaporto.com
Nessun turista è autorizzato ad accettare lavoro remunerato
REGOLAMENTO SANITARIO
L'isola di Mauritius è una delle destinazioni più sicure per
i viaggiatori. E' conosciuta a livello internazionale per l'ottimo livello
qualitativo delle strutture sanitarie e per l'assenza di malattie endemiche.
Nessuna vaccinazione è richiesta ai viaggiatori provenienti dall'Italia.
FORMALITA' DOGANALI
Esenti da dogana: indumenti ed effetti personali usati (dovranno essere
riesportati alla partenza). 250 g di tabacco, 1,5 l di acqua di colonia,
2 l di vino o birra e 1 l di bevande superalcooliche. Armi da fuoco e munizioni
vanno denunciati all'arrivo.
Per importare animali vivi e piante è necessario ottenere una licenza
dall'Ufficiale Veterinario Capo (Ministero dell'Agricoltura). Cani e gatti
devono essere sottoposti a sei mesi di quarantena a partire dalla data d'arrivo.
Esame animali e piante e rilascio licenze:?Ministero dell'Agricoltura?Head
Office Réduit.?Tel.: (230) 454-1091
MONETA
La moneta locale è la rupia mauriziana (Rs) il cui cambio con
la nostra valuta non è fisso, e oscilla tra le 40 e le 44 rupie mauriziane
per un euro. Sono accettate le carte dei seguenti circuiti: American Express,
Diners, MasterCard e Visa. Sportelli Bancomat nelle maggiori località.
Nessuna restrizione è imposta sull'importazione di moneta straniera,
tratte bancarie, lettere di credito, chèque di viaggio.
CARTE DI CREDITO
Accettate le carte dei seguenti circuiti: American Express, Diners, MasterCard
e Visa.
AEROPORTI
Aeroporto Internazionale Sir Seewoosagur Ramgoolam, Plaisance (Cod.:
MRU), situato a 3 Km da Mahebourg e a 45 Km da Port Louis. Boutique "duty
free", bar, banche, ufficio postale.
Voli per vacanze a Mauritius
COMPAGNIE AEREE PER VOLARE A MAURITIUS
?Air Mauritius ?La compagnia di bandiera dell'Isola di Mauritius
?Air France -?British Airways -?Emirates -?Eurofly ?
FUSO ORARIO
Dal 26 ottobre 2008 al 28 marzo 2009 L'isola di Mauritius avrà
l'ora legale: +4h rispetto all'Italia.
La notte tra il 25 e 26 ottobre i mauriziani sposteranno in avanti di un'ora
le loro lancette degli orologi seguendo una politica di diminuizione degli
sprechi di energia e utilizzare maggiormente la luce del sole. In questo
modo l'ora del tramonto si sposterà infatti intorno alle 20.15.
A Mauritius tornerà in vigore l'ora solare il 28 marzo 2009 (portando
indietro di un'ora le lancette): a partire da tale data ci saranno solo
+2h di fuso rispetto all'Italia.
LINGUA
Inglese. La lingua meglio compresa e parlata, dopo il creolo, è
il francese. Tra le lingue orientali ha la maggiore diffusione l'hindi.
ELETTRICITA'
Il voltaggio è di 220V. E' conveniente munirsi di adattatore
che vi consenta di utilizzare prese a due o a tre spinotti.
TELEFONIA FISSA E MOBILE
La rete telefonica è moderna, e permette di effettuare chiamate internazionali
dirette (IDD) da ogni apparecchio, pubblico e privato. La numerazione locale
è a sette cifre, e non esistono prefissi distrettuali. Il prefisso
di teleselezione internazionale è +230. Per chiamare l'Italia da
Mauritius occorre anteporre lo 0039 al numero, comprensivo di identificativo
di località preceduto dallo 0.
E' possibile usufruire del servizio di roaming internazionale per telefoni
GSM con qualunque gestore italiano. In tutta l'isola la ricezione del segnale
è ottimale.
COME VESTIRSI
Indumenti leggeri sportivi e da spiaggia. E' bene prevedere capi più
formali per le visite al di fuori delle località balneari (specie
ai luoghi di culto), qualcosa di elegante per entrare in alcuni ristoranti
e locali, e abbigliamento adatto per chi desidera effettuare escursioni.
Nei mesi invernali (da giugno a settembre) è consigliabile prevedere
un indumento di lana per le serate.